Delitto di Garlasco: Chiara racconta di aver aperto la porta senza esitazioni. Analisi di tamponi e Dna sui conoscenti.

Rosita Ponti

Luglio 18, 2025

La Giudice per le Indagini Preliminari di Pavia, Daniela Garlaschelli, ha programmato per il 23 luglio 2025 un’udienza cruciale nell’ambito del maxi incidente probatorio relativo alle nuove indagini sul delitto di Garlasco. In tale occasione, saranno presenti il Pubblico Ministero, i legali delle parti coinvolte e i consulenti tecnici, per discutere le modalitĂ  di accertamento delle prove.

Obiettivo dell’udienza

L’udienza avrĂ  come obiettivo principale quello di conferire l’incarico al perito dattiloscopista Domenico Marchigiani, il quale si occuperĂ  di analizzare e comparare eventuali impronte trovate sui reperti rinvenuti, risalenti a diciotto anni fa, come confezioni di tè, cereali e yogurt. Le indagini si estenderanno anche ai fogli di acetato, sui quali sono state repertate tracce papillari durante le indagini iniziali.

Richiesta della Procura

La Procura di Pavia ha richiesto che l’incidente probatorio si ampli a includere la ricerca e l’analisi di impronte sui reperti, a seguito di una probabile traccia papillare emersa su una confezione di tè freddo. La giudice ha quindi autorizzato l’udienza, che si svolgerĂ  la prossima settimana, per definire i requisiti e i termini entro cui Marchigiani dovrĂ  effettuare le analisi.

Accertamenti genetici

Fino ad ora, sui reperti esaminati non è emerso nulla di significativo per le indagini a carico di Andrea Sempio, poichĂ© sono state rinvenute solo tracce di DNA di Alberto Stasi, condannato in via definitiva, e della vittima Chiara Poggi. Per quanto riguarda gli accertamenti genetici, la perita Denise Alban prevede di riprendere i lavori all’inizio di agosto, dopo una prima fase che ha rivelato solo una traccia genetica maschile su una garza utilizzata per prelevare materiale biologico dalla bocca di Chiara.

Analisi delle unghie della vittima

L’analisi piĂ¹ significativa dell’incidente probatorio riguarderĂ  i due profili genetici trovati sulle unghie della giovane vittima, uno dei quali potrebbe appartenere a Sempio, attualmente accusato di omicidio in concorso con altri.

Ricerca del profilo genetico maschile

Le indagini della Procura di Pavia continuano con l’obiettivo di identificare la persona a cui appartiene il profilo genetico maschile rinvenuto sulla garza non sterile utilizzata per prelevare materiale biologico dalla cavitĂ  orale di Chiara Poggi. Questo profilo potrebbe fornire indizi cruciali nel caso, che coinvolge non solo gli operatori che hanno avuto contatti con il corpo della giovane, ma anche la rete di conoscenze di Chiara e quelle di suo fratello, nonchĂ© dell’amico Andrea Sempio.

Il lavoro degli inquirenti si concentrerĂ  su un ristretto gruppo di persone, inclusi compagni di scuola di Sempio e amici di Chiara, per cercare di risalire all’identitĂ  del possessore del DNA. Ăˆ fondamentale escludere ogni possibilitĂ  di contaminazione, dato che il campione biologico in questione potrebbe essere stato mescolato con quello di un assistente del medico legale presente durante l’autopsia.

Approccio delle indagini e tamponi mirati

I pubblici ministeri e i carabinieri stanno adottando un approccio strategico per identificare il titolare del cromosoma Y isolato dalla genetista Denise Alban. A differenza di quanto avvenuto nel caso di Yara Gambirasio, non verranno effettuati prelievi indiscriminati, ma si procederĂ  con tamponi mirati su coloro che erano presenti nei momenti immediatamente successivi alla morte di Chiara.

L’attenzione degli inquirenti si focalizzerĂ  su un gruppo ristrettissimo di conoscenze di Chiara, compresi amici e conoscenti che frequentavano la sua casa. Questo approccio è volto a garantire che ogni campione raccolto sia pertinente e utile per le indagini in corso.

Riflessioni sul caso e dichiarazioni del ministro

Il caso di Garlasco continua a suscitare grande attenzione e dibattito, anche a livello politico. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso preoccupazione riguardo alla complessitĂ  del caso, evidenziando che, indipendentemente dall’esito, ci sono implicazioni significative per tutte le parti coinvolte. La sua dichiarazione ha messo in luce le incertezze legate all’identitĂ  del vero colpevole e il rischio di un errore giudiziario.

Le indagini, lunghe e complesse, mirano a fare chiarezza su un delitto che ha lasciato un segno indelebile nella comunitĂ  di Garlasco e che continua a sollevare interrogativi. Mentre si attendono gli sviluppi dell’incidente probatorio e delle analisi in corso, gli inquirenti lavorano incessantemente per fare luce su questo oscuro capitolo della cronaca italiana.