Garlasco, avviati nuovi accertamenti per scoprire eventuali impronte

Rosita Ponti

Luglio 18, 2025

Venerdì 18 luglio 2025, Milano. La giudice per le indagini preliminari ha deciso di avviare nuovi accertamenti nell’ambito dell’inchiesta sul delitto di Garlasco, relativo all’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. Questi sviluppi sono stati resi pubblici dopo che la procura ha presentato una richiesta formale, portando a una nuova udienza dell’incidente probatorio fissata per il 23 luglio.

Nuove indagini sul caso di Garlasco

Nell’ambito della riapertura del caso, sono stati disposti ulteriori accertamenti per analizzare eventuali impronte digitali rinvenute su oggetti di uso quotidiano, come vasetti di yogurt e confezioni di tè, risalenti a diciotto anni fa. Questi reperti, considerati cruciali, saranno sottoposti a esami dattiloscopici per cercare di identificare eventuali tracce lasciate da terzi.

La decisione della giudice giunge in un momento in cui l’attenzione mediatica e pubblica sul caso è ancora alta. Il delitto di Chiara Poggi ha segnato profondamente l’opinione pubblica italiana, e ogni nuovo sviluppo suscita interesse e speranza di giustizia. Gli inquirenti, infatti, stanno cercando di fare luce su un caso che ha visto già un condannato in via definitiva, Alberto Stasi, il quale ha sempre negato il suo coinvolgimento.

Accertamenti e analisi in corso

Oltre agli accertamenti dattiloscopici, la giudice ha autorizzato anche l’analisi di fogli di acetato contenenti impronte repertate all’epoca nella villetta di via Pascoli, dove si è consumato il crimine. Queste analisi potrebbero fornire informazioni preziose per l’indagine in corso, che vede attualmente indagato Andrea Sempio. Le uniche tracce di DNA rinvenute sugli oggetti dell’epoca appartengono a Stasi e alla vittima, ma gli investigatori non si arrendono e continuano a cercare nuove evidenze.

Dalle prime verifiche genetiche, non sono emersi elementi utili, ma la possibilità di rinvenire una traccia papillare su una confezione di tè freddo ha spinto gli inquirenti a estendere le analisi. La ricerca di ulteriori prove sta occupando gran parte del lavoro della procura, che mira a chiarire ogni aspetto di questo intricato caso.

Curiosità e sviluppi futuri

Un aspetto interessante emerso dai verbali risale all’ottobre 2008, quando Sempio e i suoi amici furono interrogati dagli stessi investigatori in orari sovrapposti. Questa coincidenza potrebbe rivelarsi significativa nel contesto delle indagini attuali. I carabinieri di Milano stanno lavorando per risalire all’identità di un profilo genetico maschile, conosciuto come “Ignoto 3”, trovato su una garza utilizzata per prelevare materiale biologico dalla vittima.

L’indagine scientifica si sta ampliando, con l’attesa di ulteriori accertamenti biologici. Gli sviluppi futuri potrebbero portare a nuove scoperte e, si spera, a un chiarimento definitivo su uno dei casi di omicidio più controversi della storia recente italiana. La comunità e i familiari di Chiara Poggi attendono con ansia notizie, sperando che la verità possa finalmente emergere.