Inchiesta sull’urbanistica a Milano: il sindaco Sala relazionerà in Consiglio comunale

Veronica Robinson

Luglio 18, 2025

L’inchiesta sull’edilizia a Milano ha preso piede in modo clamoroso, portando alla luce un sistema di corruzione che coinvolge istituzioni e figure chiave del settore. La Procura della Repubblica ha avviato indagini approfondite, rivelando violazioni urbanistiche e un presunto piano di affari occulto che ha suscitato preoccupazioni tra i cittadini. Le autorità stanno esaminando attentamente un caso che si sviluppa da mesi e che ha già portato a 74 indagati.

Accuse di corruzione e violazioni urbanistiche

Secondo quanto riportato da “Repubblica”, la richiesta di misure cautelari per sei figure di spicco dell’urbanistica milanese, tra cui l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi e l’imprenditore Manfredi Catella, evidenzia un “vorticoso circuito di corruzione“. Le indagini hanno svelato un contesto di conflitti d’interesse e opacità, con accuse che mettono in discussione l’integrità delle istituzioni locali. La Procura ha descritto un quadro allarmante in cui il territorio è stato trasformato in una merce da sfruttare, riducendo drasticamente i controlli pubblici sull’uso del suolo.

Il sistema di gestione edilizia

L’inchiesta ha rivelato l’esistenza di un “sistema” per la gestione dell’edilizia a Milano, con professionisti come Giuseppe Marinoni, accusato di lavorare a un piano “ombra”. Questo progetto, sostenuto dal Comune, mirava a facilitare la costruzione in diverse aree della città, mascherando gli interessi privati sotto l’apparente utilità pubblica. Le indagini hanno portato alla luce un’operazione di vasta speculazione edilizia, in cui si cercava di giustificare interventi edilizi attraverso l’inserimento di quote di edilizia residenziale sociale.

Sequestri e perquisizioni nel novembre 2024

A novembre 2024, i pubblici ministeri Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici, coadiuvati dalla guardia di finanza, hanno sequestrato cantieri per un palazzo e uno studentato. Questo intervento ha segnato un momento cruciale nell’inchiesta, con la commissione per il Paesaggio al centro delle indagini. Gli indagati, quattordici in totale, sono stati accusati di aver favorito interessi privati a discapito della gestione pubblica del territorio.

Arresto di Giovanni Oggioni

Nel marzo 2025, Giovanni Oggioni, ex dirigente del settore Urbanistica del Comune, è stato posto agli arresti domiciliari. Accusato di corruzione, Oggioni avrebbe ricevuto una consulenza di quasi 180mila euro da un’associazione di costruttori in cambio di favori sugli appalti. Attualmente, Oggioni è soggetto a un divieto di dimora in città.

Perquisizioni recenti e accuse a Tancredi

Nei giorni scorsi, si sono svolte perquisizioni che hanno portato al sequestro di dispositivi elettronici e documenti, in particolare quelli riguardanti Tancredi, indagato per corruzione e induzione indebita. Le accuse sottolineano come Tancredi avrebbe utilizzato la sua posizione per favorire interessi privati, mentre il sindaco Beppe Sala è considerato in sintonia con le operazioni illecite.

Il ruolo di Beppe Sala nell’inchiesta

Beppe Sala è al centro di due contestazioni principali. La prima riguarda false dichiarazioni sulla nomina di Marinoni alla presidenza della commissione Paesaggio, mentre la seconda accusa Sala di aver esercitato pressioni affinché il progetto “Pirellino” ricevesse un parere favorevole. Secondo la Procura, Sala avrebbe fornito copertura istituzionale per favorire gli interessi privati.

Interrogatori previsti per la prossima settimana

La Procura ha sottolineato che gli uffici comunali sono stati asserviti a una ristretta cerchia di interessi privati, anziché tutelare l’interesse pubblico. Le accuse formulate saranno ora valutate dal giudice per le indagini preliminari Mattia Fiorentini, che procederà con gli interrogatori preventivi la prossima settimana.

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