I luoghi di culto rivestono un’importanza fondamentale come spazi sacri da tutelare, e la loro protezione è garantita dal diritto internazionale. L’attacco a una chiesa che accoglie circa 600 rifugiati, tra cui bambini con necessità particolari, rappresenta una grave violazione di queste normative. Questo atto non solo calpesta la dignità umana, ma profana anche un luogo sacro. I Patriarchi e i Capi delle Chiese di Gerusalemme hanno espresso una ferma condanna nei confronti dell’azione militare israeliana avvenuta il 17 gennaio 2025, che ha colpito la parrocchia cattolica della Sacra Famiglia, provocando la morte di tre persone e ferendo dieci, incluso il parroco, Padre Gabriel Romanelli.
Visita dei leader religiosi nella Striscia di Gaza
Oggi, il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, insieme al Patriarca ortodosso Teofilo, al Metropolita Esychios del Patriarcato greco-ortodosso e a Don Nicola di Ponzio della Nunziatura apostolica di Gerusalemme, ha visitato la Striscia di Gaza per rendere omaggio alla chiesa della Sacra Famiglia. Questa visita ha avuto luogo in un contesto di crescente tensione e necessità umanitaria, dopo l’attacco che ha devastato la comunità locale. I leader religiosi hanno portato con sé un messaggio di solidarietà e supporto, sottolineando l’importanza della protezione dei siti religiosi e umanitari.
Nel comunicato diramato, i Patriarchi e i Capi delle Chiese di Gerusalemme hanno sollecitato i leader mondiali e le agenzie delle Nazioni Unite a intervenire per un cessate il fuoco immediato a Gaza, affinché si ponga fine a questa guerra. Hanno inoltre chiesto misure per garantire la sicurezza di tutti i luoghi di culto e per alleviare le sofferenze delle popolazioni affamate nella Striscia. La loro dichiarazione si conclude con un appello alla giustizia e alla pace, esprimendo la loro continua vicinanza al popolo di Gaza.
Il messaggio di Papa Leone XIV
Durante l’ingresso nella Striscia, il Cardinale Pizzaballa ha ricevuto una telefonata da Papa Leone XIV, che ha espresso la sua profonda preoccupazione per la situazione. “È ora di finire con questa strage“, ha affermato il pontefice, come riportato dai media vaticani. La telefonata è avvenuta mentre il Cardinale e il Patriarca ortodosso si dirigevano verso Gaza con centinaia di tonnellate di aiuti umanitari, il giorno successivo all’attacco.
Il Cardinale ha dichiarato che, mentre si avvicinavano al confine con Gaza, il Papa ha ribadito l’importanza di porre fine a questa tragedia e ha manifestato il suo supporto per le vittime e le loro famiglie. “A nome del Patriarcato latino e di tutte le Chiese di Terra Santa, vogliamo ringraziare Sua Santità per la sua vicinanza e le sue preghiere, che ci hanno già confortato in precedenza”, ha aggiunto Pizzaballa.
Papa Leone XIV ha sottolineato che è essenziale evitare ulteriori vittime e ha espresso il desiderio di contribuire a una risoluzione pacifica del conflitto. La comunità di Gaza ha risposto con gratitudine, assicurando al Santo Padre la loro preghiera e il loro supporto in questo momento difficile.