Una vicenda controversa ha scosso una scuola di Rugby, nel Warwickshire, nel Regno Unito, dove una bambina di 12 anni è stata esclusa da un evento scolastico per aver indossato un abito decorato con la bandiera britannica. L’incidente, avvenuto il 14 luglio 2025, ha portato la Bilton School a chiudere anticipatamente per le vacanze estive, citando preoccupazioni per la sicurezza degli studenti e del personale a seguito di minacce di natura estremista.
La celebrazione della giornata delle culture
Durante la celebrazione della giornata delle culture, gli studenti erano stati incoraggiati a indossare abiti rappresentativi delle loro tradizioni. Courtney Wright, la studentessa coinvolta, ha scelto di indossare un vestito ispirato alle Spice Girls, ma il suo abbigliamento è stato considerato inappropriato dalla direzione scolastica. La decisione di escludere la ragazza ha suscitato un acceso dibattito, con molti che hanno criticato la scelta della scuola di etichettare l’abito come “inaccettabile”.
Comunicazione ai genitori e minacce ricevute
La chiusura anticipata della scuola è stata comunicata ai genitori tramite una nota ufficiale, in cui si evidenziava che l’istituto aveva ricevuto “insulti estremisti online e tramite i nostri sistemi telefonici”. Ranjit Samra, amministratore delegato dello Stowe Valley Multi-Academy Trust, e Jayne Delves, preside della Bilton, hanno confermato che anche il personale scolastico ha ricevuto minacce a seguito delle polemiche generate dall’episodio.
Reazione del pubblico e dibattito culturale
La reazione del pubblico non si è fatta attendere. Un portavoce del Primo Ministro Keir Starmer ha dichiarato che “essere britannici è qualcosa da celebrare”, sottolineando l’importanza di riconoscere e apprezzare le proprie radici culturali. La vicenda ha riacceso il dibattito sulle libertà individuali e sull’accettazione delle diverse espressioni culturali nelle scuole.
Disappunto del padre e interrogativi sulla diversità culturale
Stuart Field, padre di Courtney, ha espresso il suo disappunto per la situazione, rivelando di aver dovuto andare a prendere sua figlia a scuola a causa della decisione della direzione. La questione ha sollevato interrogativi su come le istituzioni educative gestiscano la diversità culturale e le espressioni di identità nazionale, in un contesto sempre più complesso e variegato.