Un cittadino indiano di 28 anni è stato espulso e rimpatriato il 5 marzo 2025, dopo aver accumulato dieci sanzioni per ubriachezza molesta a Treviso. L’uomo, irregolare in Italia dal 2022, aveva tentato di richiedere protezione internazionale, ma la sua domanda era stata definitivamente respinta. Con un passato di reati contro il patrimonio e resistenza, il giovane era spesso coinvolto in episodi di disturbo, in particolare nei pressi del parcheggio Appiani. La polizia ha gestito il suo caso dopo il rigetto della richiesta d’asilo, accompagnandolo su un volo diretto verso Nuova Delhi.
Identità e situazione del cittadino indiano espulso
Il 28enne, originario dell’India e nato nel 1997, era entrato in Italia nel 2022 senza un permesso di soggiorno. Per cercare di regolarizzare la sua posizione, aveva presentato una richiesta di asilo, ma questa è stata considerata manifestamente infondata e respinta. Durante il suo soggiorno a Treviso, ha vissuto per un periodo nel parcheggio Appiani, un’area già nota per episodi di degrado urbano. In questo contesto, è stato frequentemente segnalato per comportamenti molesti e disordini dovuti all’ubriachezza, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine.
Le sanzioni per ubriachezza molesta
La serie di sanzioni per ubriachezza molesta ha raggiunto un punto critico, con il 28enne che ha ricevuto dieci multe per comportamenti inadeguati nel centro di Treviso. Questi episodi hanno causato disagi ripetuti alla comunità locale. Oltre alle multe, l’uomo ha accumulato denunce per resistenza a pubblico ufficiale e reati minori, come furti e danneggiamenti. La situazione è stata attentamente monitorata dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione, che hanno avviato le procedure necessarie per l’espulsione.
Normativa italiana sulla richiesta di asilo
La legge italiana prevede che una richiesta di asilo possa essere respinta se non supportata da motivazioni valide. Nel caso del cittadino indiano, non sono stati presentati elementi sufficienti per giustificare la protezione internazionale. Dopo il rigetto della domanda, la sua permanenza in Italia è diventata illegale, portando a un controllo da parte delle autorità competenti. La decisione di espellerlo è stata quindi una conseguenza necessaria della sua situazione legale.
Il processo di espulsione per motivi di ordine pubblico
L’espulsione è stata disposta dal Prefetto di Treviso, su proposta del Questore Alessandra Simone, e attuata dalla Polizia di Stato. In situazioni simili, il Testo Unico sull’Immigrazione consente l’espulsione per motivi di sicurezza pubblica. Il 28enne è stato scortato dagli agenti fino all’aeroporto, dove è stato imbarcato su un volo per Nuova Delhi, senza incidenti, come confermato dalle autorità locali.
Implicazioni per i cittadini italiani
Questo caso non è isolato. In Italia, episodi ripetuti di ubriachezza molesta, accompagnati da reati contro il patrimonio o resistenza a pubblico ufficiale, possono portare all’espulsione per motivi di ordine pubblico. Secondo il Codice penale italiano, anche i cittadini italiani sorpresi in stato di ubriachezza manifesta sono soggetti a sanzioni amministrative, che variano da 51 a 309 euro. Tuttavia, per gli stranieri irregolari e recidivi, la somma dei comportamenti illeciti può rappresentare un pericolo per la comunità e giustificare il rimpatrio.