Open Arms, Nordio: “I pm non dovrebbero appellarsi all’assoluzione di primo grado”

Veronica Robinson

Luglio 19, 2025

Dopo il ricorso presentato dalla procura di Palermo contro l’assoluzione di Matteo Salvini nel caso Open Arms, Carlo Nordio, attuale ministro della Giustizia, ha ribadito la sua posizione consolidata nel corso degli ultimi trent’anni. Nordio ha affermato che, in seguito a una sentenza di primo grado che ha confermato l’innocenza di un individuo, i pubblici ministeri non dovrebbero procedere con un appello in secondo grado. Questa dichiarazione evidenzia un principio fondamentale del diritto, incentrato sulla presunzione di innocenza e sul rispetto delle decisioni giudiziarie.

Opinioni su Giuseppe Sala

In merito all’inchiesta riguardante l’Urbanistica a Milano, Carlo Nordio ha espresso un’opinione netta su Giuseppe Sala, il sindaco della città. Secondo il ministro, Sala non è tenuto a dimettersi dalla sua carica, ma dovrebbe invece riconoscere le responsabilità del suo partito, che ha storicamente opposto resistenza a qualsiasi riforma che potesse limitare la pubblicazione di inchieste ancora in corso sui media. Questa posizione di Nordio sottolinea l’importanza di una maggiore responsabilità da parte dei politici riguardo alla trasparenza e alla gestione delle informazioni sensibili durante le indagini in corso.

Tensioni tra giustizia e politica

Le dichiarazioni di Nordio, avvenute nel contesto di un dibattito pubblico sulla giustizia e sulla politica italiana, riflettono le tensioni attuali tra il sistema giudiziario e la sfera politica. La questione dell’Open Arms e l’inchiesta sull’Urbanistica rappresentano solo due dei numerosi fronti in cui la giustizia e la politica si intersecano, suscitando un ampio dibattito sulla responsabilità e sull’etica nell’amministrazione pubblica.