La situazione in Ucraina continua a essere critica, con l’allerta aerea che ha colpito diverse città, tra cui Kiev e Zaporizhzhia. Il 19 luglio 2025, si è diffusa la notizia di un possibile incontro tra i leader mondiali Xi Jinping, Donald Trump e Vladimir Putin, programmato per settembre a Pechino, anche se il Cremlino ha smentito di essere a conoscenza di tale evento.
Peskov smentisce il vertice tra Putin, Trump e Xi
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato di non avere informazioni riguardo a un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e i leader statunitense e cinese. “Non siamo a conoscenza di questa possibilità”, ha affermato Peskov, sottolineando l’incertezza che circonda le relazioni internazionali in questo periodo di conflitto.
Putin sottolinea l’importanza della diplomazia con Erdogan
Nel corso di una conversazione telefonica con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, Vladimir Putin ha ribadito la sua intenzione di trovare una soluzione diplomatica al conflitto in Ucraina. Secondo quanto comunicato dall’ufficio stampa del Cremlino, Putin ha ringraziato Erdogan per il supporto fornito nei colloqui tra Russia e Ucraina, che si svolgono a Istanbul. I due leader hanno anche discusso della situazione in Medio Oriente e della necessità di rafforzare le relazioni bilaterali, con Erdogan che ha espresso la sua disponibilità a organizzare ulteriori incontri.
Allerta aerea e raid a Kiev e Zaporizhzhia
Il 19 luglio 2025, l’allerta aerea è stata attivata in serata a Kiev e in altre regioni ucraine, con esplosioni segnalate a Dnipro e Zaporizhzhia durante un attacco aereo russo. La popolazione è stata invitata a cercare rifugio, mentre le autorità locali hanno confermato la presenza di raid aerei nella zona.
Zelensky ringrazia la Norvegia per il sostegno
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso gratitudine al primo ministro norvegese Jonas Gahr Store per il supporto fornito alla sua nazione. Zelensky ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra Ucraina e Norvegia, sia a livello bilaterale che in contesti più ampi, come l’Unione Europea e il G7. Il presidente ha evidenziato i progressi nella preparazione per il rafforzamento della difesa aerea ucraina e ha sottolineato la necessità di esercitare pressioni congiunte per l’adozione di sanzioni contro la Russia.
Disponibilità della Santa Sede a mediare per la pace
Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato del Vaticano, ha dichiarato che la Santa Sede è disponibile a mediare per la pace in Ucraina e in altri conflitti. Tuttavia, ha avvertito che la mediazione è possibile solo se entrambe le parti coinvolte accettano di partecipare. Parolin ha evidenziato le difficoltà nel trovare un terreno comune e ha osservato che anche altri tentativi di mediazione non hanno avuto successo finora.
Esplosioni e raid a Dnipro e Zaporizhzhia
Il 19 luglio 2025, esplosioni sono state udite a Dnipro e Zaporizhzhia, con l’allerta aerea attivata. A Poltava, detriti sono caduti in un campo aperto a seguito di un attacco missilistico russo, secondo quanto comunicato dal capo dell’Amministrazione militare regionale di Poltava, Volodymyr Kohut. Fortunatamente, non si segnalano vittime.
Attacco a droni su Odessa
Nella notte tra venerdì e sabato, la città di Odessa ha subito un massiccio attacco di droni, con il sindaco Gennadiy Trukhanov che ha confermato almeno una vittima. Più di 20 droni hanno colpito la città, danneggiando gravemente le infrastrutture civili, inclusi edifici residenziali. Il governatore regionale Oleg Kiper ha riferito che, nonostante l’intervento delle forze di difesa aerea, si sono registrati danni significativi. Il ministero della Difesa russo ha affermato che sono stati distrutti e intercettati 87 droni ucraini, evidenziando l’intensificazione degli attacchi aerei contro l’Ucraina negli ultimi giorni.