Il ministero della Salute ha comunicato un aumento significativo delle temperature in Italia, previsto per il weekend del 19 e 20 luglio 2025. Questo picco termico rappresenterà un rischio per la salute, in particolare per le categorie più vulnerabili. Le autorità sanitarie avvertono che le condizioni climatiche estreme potrebbero influenzare negativamente chi è affetto da patologie preesistenti.
Previsioni meteorologiche per il weekend
Il 19 luglio 2025 segna l’inizio di un periodo di caldo intenso che interesserà gran parte del territorio nazionale. Secondo il bollettino emesso dal ministero della Salute, le città italiane si preparano ad affrontare le temperature più elevate dell’estate. Le autorità sanitarie hanno diramato un avviso di pre-allerta per dodici capoluoghi, che si trovano in una situatione di rischio 1. Tra queste città figurano Ancona, Bologna, Bolzano, Cagliari, Campobasso, Catania, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Rieti e Roma. Inoltre, due città, Palermo e Perugia, riceveranno un bollino arancione, che indica un livello di rischio maggiore.
Città maggiormente colpite dal caldo
La giornata di domenica 20 luglio 2025 sarà la più critica, con un ulteriore innalzamento delle temperature. Sei città, delle ventisette monitorate, saranno contrassegnate con il livello 2, che indica un pericolo per la salute dei soggetti fragili. Bari, Cagliari, Campobasso, Palermo, Perugia e Roma si troveranno in una situatione di allerta arancione. Al contempo, altri undici capoluoghi, tra cui Ancona, Bologna, Bolzano, Catania, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Pescara, Reggio Calabria e Rieti, saranno classificati in giallo, indicando una condizione di attenzione.
Queste previsioni meteo evidenziano l’importanza di adottare precauzioni per proteggere la salute durante i periodi di caldo estremo. Le autorità consigliano di mantenere un’adeguata idratazione, evitare l’esposizione diretta ai raggi solari nelle ore più calde e prestare attenzione ai segnali del proprio corpo, in particolare per le persone anziane e coloro che soffrono di condizioni di salute preesistenti.