Caldo intenso: sei città in cima alla lista, temporali previsti al Nord

Veronica Robinson

Luglio 20, 2025

A partire da questo fine settimana, il l’Anticiclone nord africano sta prendendo piede nel Mediterraneo, garantendo così una fase di tempo stabile e soleggiato al Centro-Sud Italia. Le previsioni indicano un significativo aumento delle temperature, con un’intensificazione della calura che porterà a un’ulteriore ondata di caldo. Secondo le attuali proiezioni, le temperature potrebbero raggiungere e superare i 40 gradi in Sardegna, Sicilia e in alcune aree delle regioni meridionali.

Le regioni settentrionali, invece, rimarranno ai margini dell’anticiclone, sperimentando condizioni di tempo instabile o perturbato a causa del passaggio di sistemi frontali sull’Europa centrale.

La giornata di oggi, domenica 20 luglio 2025, si preannuncia come la più calda, con un livello di allerta 2 che segnala un rischio per la salute dei soggetti più vulnerabili. Sei città delle 27 monitorate, tra cui Bari, Cagliari, Campobasso, Palermo, Perugia e Roma, saranno contrassegnate in arancione. Altri undici capoluoghi, come Ancona, Bologna, Bolzano, Catania, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Pescara, Reggio Calabria e Rieti, saranno in giallo.

Aspettandoci un fine settimana caratterizzato da un clima molto caldo e soleggiato, le temperature potrebbero arrivare fino a 34°C nelle pianure del Nord, lungo i settori tirrenici, in Puglia e sulle due Isole Maggiori. Locali temporali potrebbero interessare l’arco alpino.

Italia divisa in tre: afa a sud, temporali a nord e condizioni medie al centro

Le previsioni per la settimana in corso annunciano temperature più elevate rispetto alla fine di giugno, ma solo per alcuni giorni e soprattutto al sud. A partire da lunedì 21 luglio 2025, si prevede l’arrivo di un’ondata di caldo africano che dividerà l’Italia in tre zone: al meridione si potranno raggiungere i 44 gradi, mentre al centro si registreranno temperature calde ma nella media, mentre al nord si prevedono instabilità e temperature più fresche. Questo scenario variegato, destinato a mutare tra giovedì e venerdì prossimi, è causato da una depressione sul Mediterraneo occidentale, in particolare sulle Baleari, che attirerà correnti calde dal Nord Africa, colpendo principalmente il sud.

Daniele Grifoni, meteorologo del Consorzio Lamma, ha spiegato che questa situazione differisce dall’ultima ondata di calore di giugno, quando si è verificato il trasferimento di una zona di alta pressione dall’Africa all’Italia. In questo caso, non si tratta di un vero anticiclone, caratterizzato dalla compressione di masse d’aria calda nei bassi strati, ma di un afflusso di correnti attivate dalla depressione menzionata.

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