Scuola aperta a luglio: un progetto innovativo per l’estate degli studenti

Veronica Robinson

Luglio 20, 2025

L’idea di mantenere aperte le scuole elementari durante il mese di luglio sta prendendo piede in Alto Adige, presentandosi come una proposta attualmente in fase di valutazione. Non si tratta ancora di una decisione definitiva, ma di un progetto che trae ispirazione dall’esperienza positiva della scuola dell’infanzia estiva, giร  attiva nella provincia autonoma. Questa iniziativa si inserisce nel contesto dell’autonomia speciale che caratterizza l’Alto Adige, consentendo di sperimentare calendari scolastici differenti rispetto al resto del Paese. L’intento principale รจ quello di rispondere alle esigenze delle famiglie, offrendo un servizio educativo continuativo anche nei mesi estivi. Tuttavia, il percorso presenta diverse sfide, tra cui costi, vincoli normativi e opposizioni sindacali, rendendo la situazione complessa.

Francesca Gerosa, assessora provinciale all’Istruzione, Cultura, Giovani e Pari Opportunitร , รจ il soggetto che ha dato impulso a questa proposta. Secondo fonti ufficiali, รจ lei a suggerire la possibilitร  di estendere l’anno scolastico, seguendo l’esperienza giร  attuata per la scuola dell’infanzia. Attualmente, la proposta รจ ancora in fase di analisi e non ha ancora ricevuto un’approvazione ufficiale.

Autonomia speciale e margini normativi

Il contesto normativo in cui si inserisce la proposta offre ampi margini di manovra. L’articolo 74 del Testo Unico dell’istruzione (D.Lgs. 297/1994) e il DPR 275/1999 riconoscono la possibilitร  per le scuole, e in particolare per le regioni a statuto speciale, di definire autonomamente il calendario scolastico, a condizione di garantire i 200 giorni di lezione obbligatori su base annuale. L’Alto Adige, in quanto provincia autonoma, ha giร  dimostrato di saper sfruttare questa flessibilitร , anticipando l’inizio delle lezioni a settembre e introducendo modelli educativi diversificati. Ora si guarda con interesse al mese di luglio per la scuola primaria, con l’obiettivo di creare un’offerta che integri educazione e servizi per le famiglie.

Vantaggi attesi per alunni e famiglie

La crescente richiesta da parte delle famiglie รจ uno dei motivi principali che spingono la Provincia a considerare l’estensione dell’attivitร  scolastica a luglio. L’apertura estiva rappresenterebbe un aiuto concreto nella gestione dei figli durante le settimane in cui le scuole sono chiuse, mentre il lavoro prosegue normalmente. Questo modello รจ simile a quello giร  sperimentato con successo nelle scuole dell’infanzia, dove il servizio estivo ha ricevuto un’accoglienza positiva da parte dei genitori. Inoltre, la continuitร  educativa potrebbe contribuire a ridurre il vuoto didattico che si verifica nei mesi estivi, facilitando un rientro piรน graduale a settembre. L’iniziativa punta anche a offrire opportunitร  di apprendimento piรน leggere e flessibili, in grado di combinare gioco, laboratori e socialitร  in un contesto scolastico meno formale.

Ostacoli organizzativi e logistici

Tuttavia, non mancano le criticitร . Il primo punto da considerare riguarda i costi: prolungare l’apertura delle scuole comporterebbe spese aggiuntive per personale, pulizie, mensa e consumi energetici. Questo investimento richiede coperture finanziarie certe, che non sempre sono disponibili nei bilanci pubblici. Un altro aspetto delicato รจ la disponibilitร  degli insegnanti: i sindacati hanno giร  manifestato preoccupazioni, evidenziando che il periodo estivo รจ tradizionalmente dedicato al riposo e alla formazione del personale scolastico. Inoltre, c’รจ il rischio che l’offerta di luglio venga percepita non come un’opportunitร  educativa, ma piuttosto come un semplice “parcheggio” per bambini, riducendo cosรฌ il valore pedagogico del progetto. Infine, si pone la questione della compatibilitร  con il calendario nazionale, che richiede un equilibrio tra l’autonomia regionale e le linee guida ministeriali.

Il quadro attuale e le prossime tappe

L’Alto Adige ha una storia di sperimentazioni in ambito educativo. La scuola dell’infanzia estiva, attiva da anni, ha aperto la strada a questo nuovo progetto. Anche le iniziative per l’autonomia degli studenti e i programmi personalizzati confermano l’approccio innovativo del sistema scolastico provinciale. Tuttavia, il piano per le scuole elementari a luglio รจ ancora in fase preliminare. Sarร  necessario avviare confronti con le scuole, i dirigenti, i docenti e, soprattutto, con le famiglie. La giunta provinciale dovrร  valutare l’opportunitร  di approvare un piano specifico, identificando risorse adeguate e una cornice normativa chiara. I prossimi mesi saranno cruciali per comprendere se si passerร  dalla teoria alla pratica.