Sumy: la città in allerta per una possibile nuova offensiva russa

Rosita Ponti

Luglio 20, 2025

La situazione in Ucraina continua a essere critica, con il conflitto che si intensifica e coinvolge sempre più la popolazione civile. Nella città di Sumy, un’area strategica, si stima che circa 50mila soldati siano schierati al fronte, pronti a fronteggiare una nuova offensiva russa. Mentre le forze militari si preparano, la popolazione locale è costretta a fuggire per mettersi in salvo dagli incessanti attacchi di droni e dai bombardamenti di artiglieria pesante.

La fuga della popolazione civile

A Sumy, la vita quotidiana è stata stravolta dalla guerra. Le strade, un tempo affollate di cittadini, ora sono deserte, con molte famiglie che cercano rifugio in luoghi più sicuri. Tra coloro che fuggono, ci sono numerose donne e bambini, costretti a lasciare le proprie case e i propri affetti. Emma Farnè, una giornalista sul campo, ha avuto l’opportunità di incontrare alcuni di questi sfollati e ha documentato le loro storie.

Le testimonianze raccolte da Farnè raccontano di una realtà drammatica. Le famiglie si trovano a dover prendere decisioni difficili in un contesto di crescente paura e incertezza. I genitori, preoccupati per la sicurezza dei propri figli, sono costretti a lasciare tutto alle spalle, portando con sé solo l’essenziale. Molti di loro sperano di trovare riparo in altre città ucraine o persino oltre confine, mentre il conflitto continua a imperversare.

La situazione umanitaria è aggravata dalla scarsità di cibo e risorse. I rifugi temporanei allestiscono centri di accoglienza, ma le condizioni sono spesso precarie. La comunità internazionale sta seguendo da vicino l’evolversi della situazione, con organizzazioni umanitarie che cercano di fornire assistenza, ma le esigenze superano di gran lunga le disponibilità.

Il contesto del conflitto

L’offensiva russa a Sumy si inserisce in un quadro di tensioni crescenti tra Ucraina e Russia, che dura ormai da anni. Le conseguenze di questa guerra si fanno sentire non solo sul piano militare, ma anche su quello sociale ed economico. La popolazione civile, già provata da anni di conflitto, si trova ora a dover affrontare una nuova ondata di violenza.

Le forze armate ucraine stanno cercando di difendere il territorio, ma la pressione russa è costante. I bombardamenti indiscriminati e le operazioni militari mirate continuano a colpire le infrastrutture e le abitazioni, aggravando ulteriormente la crisi umanitaria. La comunità internazionale è chiamata a intervenire per sostenere l’Ucraina e garantire la sicurezza dei civili, ma le soluzioni sembrano lontane.

Nel frattempo, la vita continua a scorrere in modo precario per coloro che rimangono. Le famiglie cercano di adattarsi a una nuova realtà, mentre la speranza di una risoluzione pacifica del conflitto sembra svanire sempre di più. La guerra in Ucraina rappresenta una ferita aperta nel cuore dell’Europa, con ripercussioni che si faranno sentire a lungo termine.

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