La recente sentenza della Corte d’Appello di Venezia ha stabilito che la famiglia di Joachim Vogel, il turista tedesco deceduto a causa di un tragico incidente avvenuto nel 2013, riceverà un risarcimento di 4 milioni di euro. Questa decisione segna un cambiamento significativo rispetto ai precedenti pronunciamenti emessi nel corso degli anni, a distanza di dodici anni dalla tragedia che ha scosso la città lagunare.
L’incidente del 2013
L’incidente, avvenuto il 17 agosto 2013, nei pressi del Ponte di Rialto, ha visto protagonista Joachim Vogel, un criminologo di 50 anni in visita a Venezia con la propria famiglia. Mentre si trovava a bordo di una gondola, Vogel ha perso la vita in seguito a un violento impatto con un vaporetto. Durante l’incidente, ha cercato di proteggere la figlia più piccola, ma purtroppo non c’è stato scampo.
Responsabilità e risarcimento
Le responsabilità legate all’incidente sono state analizzate dai giudici in modo dettagliato e proporzionale. L’azienda dei trasporti pubblici della città dovrà coprire il 50% del risarcimento, corrispondente a circa 2 milioni di euro. Un gondoliere, il quale stava trasportando la famiglia di Joachim Vogel, è stato ritenuto responsabile per il 15% dell’importo totale. La corte ha evidenziato che il gondoliere avrebbe dovuto riconoscere il pericolo in tempo utile, senza dare ai passeggeri la possibilità di scendere in sicurezza. Infine, la maggior parte della responsabilità è stata attribuita a un secondo gondoliere, il quale ha effettuato una manovra pericolosa che ha portato all’incidente fatale.
Implicazioni per la sicurezza marittima
Questa sentenza rappresenta un passo importante nel riconoscimento delle responsabilità legate agli incidenti marittimi a Venezia, una città che vive di turismo e che deve fare i conti con la sicurezza delle proprie acque e dei mezzi di trasporto. La decisione della corte potrebbe avere ripercussioni significative per il settore e per le pratiche di sicurezza adottate dai gondolieri e dalle aziende di trasporto pubblico.