Un uomo di 40 anni ha vissuto un’esperienza drammatica, trascorrendo quattro anni rinchiuso nel suo appartamento a Vigevano, in provincia di Pavia. Questo periodo, pari a 1460 giorni, si è rivelato un vero e proprio incubo. L’abitazione, priva di riscaldamento e acqua calda, è diventata per lui una prigione. La sua alimentazione era limitata e non aveva alcuna possibilità di contatto con il mondo esterno. In un tentativo di impedire ogni fuga, i suoi carcerieri avevano addirittura installato del filo spinato attorno alle mura.
Scoperta della situazione
La situazione è rimasta ignota ai residenti della zona fino a novembre 2025, quando alcuni vicini, preoccupati per i rumori provenienti dall’appartamento, hanno contattato le forze dell’ordine. Hanno segnalato un uomo che lanciava oggetti dalla finestra, un gesto che sembrava essere un disperato tentativo di attirare l’attenzione. Quando gli agenti sono intervenuti, hanno trovato il 40enne in uno stato di evidente confusione e disorientamento.
Intervento delle autoritÃ
Dopo il ritrovamento, l’uomo è stato immediatamente trasportato in ospedale per ricevere le cure necessarie. Le autorità hanno avviato un’indagine per fare luce sulla vicenda e per comprendere come sia stato possibile che una situazione così drammatica fosse rimasta nell’ombra per tanto tempo. L’episodio ha sollevato interrogativi sull’attenzione e la vigilanza della comunità nei confronti di chi, come il protagonista di questa storia, vive in condizioni di vulnerabilità .