Basket: gli azzurri U20 reagiscono agli insulti razzisti sui social

Veronica Robinson

Luglio 21, 2025

Un messaggio forte e chiaro è giunto da David Torresani, uno dei protagonisti della storica vittoria della Nazionale di basket U20 ai Campionati Europei. Nella giornata del 15 luglio 2025, dopo aver conquistato il titolo contro la Lituania, il giovane atleta ha utilizzato il suo profilo Instagram per rispondere agli insulti razzisti ricevuti in occasione della presentazione della squadra da parte della Federazione.

La vittoria e il contesto

La Nazionale di basket U20 ha scritto una pagina importante nella storia dello sport italiano, trionfando in finale il 14 luglio 2025. La partita, disputata in un palazzetto gremito di tifosi a Riga, Lettonia, ha visto gli azzurrini dominare il gioco, portando a casa un risultato che ha riempito di orgoglio i sostenitori della squadra. Questo successo non è stato solo il coronamento di un percorso sportivo, ma anche una risposta a chi ha cercato di sminuire il valore dei giocatori con attacchi razzisti.

La reazione di Torresani

In un momento di grande gioia, Torresani ha voluto esprimere il suo disappunto per i messaggi di odio ricevuti. Con una frase incisiva, “Grazie per i commenti razzisti, ci avete dato la carica”, ha sottolineato come tali insulti non abbiano fatto altro che motivare lui e i suoi compagni a dare il massimo sul campo. Taggando i suoi compagni di squadra, ha voluto unire le forze e dimostrare che l’unione e la determinazione possono superare qualsiasi forma di discriminazione.

Le polemiche e la risposta della squadra

Gli insulti rivolti ai giocatori neri della squadra hanno suscitato un’ondata di indignazione, portando a una serie di reazioni positive da parte di tifosi e sportivi. Molti hanno espresso il loro sostegno attraverso i social media, evidenziando l’importanza della diversità e dell’inclusione nello sport. La squadra, rispondendo con una prestazione eccezionale, ha dimostrato che il talento e la passione non conoscono colore. La vittoria contro la Lituania non è stata solo una conquista sportiva, ma anche un messaggio potente contro il razzismo e l’intolleranza.