Screening E-R per l’epatite C: identificati 1.032 casi positivi nel campione

Rosita Ponti

Luglio 21, 2025

Oltre cinquecentomila cittadini si sono sottoposti al test gratuito per l’epatite C nell’ambito della campagna di screening promossa dalla Regione Emilia-Romagna tra il 2022 e il 2024. Da questa iniziativa, sono emersi poco più di mille casi positivi, quasi tutti avviati a un percorso terapeutico specifico. Questi sono i primi dati, considerati positivi e incoraggianti, della più ampia valutazione mai condotta in Emilia-Romagna sulla diffusione del virus HCV nella popolazione. La ricerca è stata realizzata dall’Università di Bologna e recentemente pubblicata sulla rivista Viruses, con il titolo “Prevalence of Hepatitis C in Emilia-Romagna Region of Italy: Population-Wide Screening”.

Partecipazione al test e risultati

Tra i partecipanti, il 37% delle persone nate tra il 1969 e il 1989 (per un totale di 488.065 individui) ha scelto di sottoporsi al test. Inoltre, il 73% dei soggetti considerati ad alto rischio, tra cui detenuti e persone con dipendenze, ha partecipato all’iniziativa, per un totale di 19.732 persone. I casi di infezione riscontrati sono stati 1.032, un numero inferiore alle attese nella popolazione generale (circa un infetto su 1.000), ma più alto e in linea con le previsioni tra i soggetti vulnerabili, con 24 infetti ogni 1.000 testati.

Obiettivi della campagna

L’assessore alla Salute, Massimo Fabi, ha dichiarato: “Vogliamo concorrere al raggiungimento di un obiettivo ambizioso, fissato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: eliminare l’epatite virale C come principale minaccia per la salute pubblica entro il 2030. È fondamentale che sempre più cittadini decidano di sottoporsi allo screening, essenziale per individuare i casi non ancora diagnosticati”.

Informazioni sull’epatite C

L’epatite C è una malattia infettiva trasmissibile attraverso il sangue e rappresenta una delle principali cause di epatite cronica. A livello globale, si stima che colpisca circa 70 milioni di persone e provochi ogni anno 350.000 decessi. Per questo motivo, l’OMS ha fissato l’obiettivo di ridurre del 65% la mortalità collegata entro il 2030. La campagna di screening in Emilia-Romagna si inserisce nel contesto di queste ambiziose iniziative internazionali, puntando a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e del trattamento dell’epatite C.