Villa Pamphili, il test del Dna conferma: Kaufmann è il genitore di Andromeda

Veronica Robinson

Luglio 21, 2025

Il test del DNA ha confermato che Francis Kaufmann, un cittadino americano, è il padre della piccola Andromeda, il cui corpo è stato rinvenuto senza vita accanto a quello della madre nel parco romano di Villa Pamphili. La tragica scoperta risale al 7 giugno 2025, e da quel momento la vicenda ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità.

Il 15 luglio, Kaufmann ha scelto di non rispondere alle domande durante l’interrogatorio di convalida presso il giudice per le indagini preliminari, mantenendo il silenzio su quanto accaduto. L’incontro si è svolto all’interno del carcere di Rebibbia a Roma, dove l’uomo è stato trasferito dopo essere stato estradato dalla Grecia.

Il ritrovamento dei corpi

I corpi di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda sono stati scoperti nel parco di Villa Pamphili il 7 giugno. Dopo l’estradizione dalla Grecia, Kaufmann è stato sottoposto a una visita medica presso il Policlinico di Tor Vergata, dove è stato dichiarato idoneo per il regime carcerario. Scortato da agenti della Polizia di Stato e della Squadra mobile, l’uomo ha mostrato segni di alterazione durante il viaggio, lamentando un malore al suo arrivo a Roma. Questo ha portato a un ricovero temporaneo per accertamenti, che hanno escluso problemi di salute.

Durante il volo verso l’Italia, Kaufmann ha avuto un comportamento irrequieto, aggredendo verbalmente gli agenti di scorta e dichiarando di essere stato maltrattato. Ha anche minacciato di intraprendere azioni legali contro le forze dell’ordine. Le autorità hanno registrato un chiaro stato di agitazione da parte dell’accusato, che ha destato preoccupazione tra gli agenti.

I genitori di Anastasia e il loro racconto

I genitori di Anastasia, intervenuti nel programma “Chi l’ha visto?” per parlare della loro figlia, hanno descritto la giovane come una persona di successo, laureata e con un ottimo lavoro a Mosca. La madre ha rivelato che Anastasia, in vacanza a Malta, si era innamorata di Kaufmann, conosciuto con il nome di Rexal Ford, senza rendersi conto della sua vera natura.

Arrivati a Roma il 4 luglio, i genitori hanno espresso il loro dolore e incredulità per quanto accaduto, affermando di non aver mai sospettato che l’uomo potesse commettere un simile crimine. Hanno visitato i luoghi in cui sono stati rinvenuti i corpi, cercando di comprendere la tragedia che ha colpito la loro famiglia.

La storia di Anastasia e Kaufmann

Anastasia si era trasferita a Malta per studiare inglese, dove ha incontrato Kaufmann. L’ultima comunicazione con la madre risale al 27 maggio, durante una videochiamata in cui Kaufmann si era presentato come una persona seria, desiderosa di costruire una famiglia. Tuttavia, i messaggi successivi hanno rivelato che la giovane stava affrontando problemi con il compagno, ma sperava di risolverli.

Le indagini hanno accertato che Kaufmann era giunto a Malta circa un anno e mezzo prima di Anastasia, e i due si erano conosciuti nel settembre 2023. Un messaggio inviato da Anastasia il 2 giugno ha fatto emergere difficoltà nella loro relazione, mentre Kaufmann, in una conversazione con un amico, ha lamentato di essere stato lasciato.

Le indagini e le richieste di denaro

Dopo il suo arrivo a Skiathos, Kaufmann ha contattato un amico negli Stati Uniti per chiedere un prestito. Questa informazione è emersa dall’analisi forense delle sue comunicazioni su WhatsApp, attualmente sotto esame da parte della procura di Roma. L’uso del circuito Western Union per la richiesta di denaro ha sollevato interrogativi sulla situazione finanziaria dell’accusato.

Inoltre, emerge un collegamento tra la sua condizione economica e un finanziamento pubblico ricevuto dal Ministero della Cultura per un film mai realizzato, intitolato “Stelle della Notte”. Questo contributo, erogato a una società di produzione romane, non sembra essere mai giunto nelle mani di Kaufmann, alimentando ulteriormente le indagini su questa complessa vicenda.