Grosseto, furto di carrozzina elettrica a disabile: “Ora non posso muovermi”

Rosita Ponti

Luglio 22, 2025

Un episodio sconcertante ha colpito Marco Morganti, un personal trainer disabile residente a Pisa, durante il suo weekend a Follonica, in provincia di Grosseto. L’uomo ha subito il furto della sua carrozzina elettrica, un mezzo fondamentale per garantirgli una certa autonomia. In un video-denuncia condiviso su Facebook, Morganti ha espresso il suo sgomento: “Sono stato vittima di un furto vile e infame. Mi hanno rubato la carrozzina propulsore e le stampelle di proprietà della Asl. L’avevo chiusa con un lucchettino”. La situazione ha reso Morganti completamente dipendente dagli altri, poiché la carrozzina era essenziale per la sua mobilità quotidiana. “Adesso sono a piedi, non sono più autosufficiente, ma se questi bipedi senza cuore pensano di fermarmi si sbagliano di grosso”, ha aggiunto, riferendosi alla sua condizione di salute, compromessa da una paresisi alla gamba destra a seguito di un ictus emorragico. Ha anche lanciato una provocazione: “Hanno lasciato il caricabatterie, possono venire a prenderlo”.

La denuncia alle autorità e la richiesta di aiuto

Marco Morganti ha già sporto denuncia presso i Carabinieri e ha contattato l’Ufficio Protesi dell’Asl, che gli aveva fornito la carrozzina in comodato d’uso. “Ho già fatto richiesta per una sostituzione, ma al momento l’azienda sanitaria non ha disponibilità. Ci vorrà tempo. Nel frattempo, non sono autosufficiente”, ha dichiarato Morganti in un’intervista a La Nazione. La sua situazione attuale è critica, poiché senza il mezzo di trasporto adeguato, la sua vita quotidiana è notevolmente complicata.

Un furto mirato e una battaglia personale

Morganti ha analizzato le circostanze del furto, esprimendo dubbi sulla casualità dell’accaduto. “Dubito che qualcuno si metta a scassinare un lucchetto per una carrozzina qualsiasi. Il propulsore era di una buona marca, temo mi abbiano visto la sera e abbiano deciso di seguirmi per poi agire”, ha raccontato. La sua esperienza di vita lo ha portato a trasformare la disabilità in una battaglia personale, tanto da scrivere un libro intitolato “Forza e coraggio del cambiamento. Come un personal trainer combatte l’ictus”. La vicenda di Morganti non è solo un episodio di furto, ma un richiamo alla sensibilità collettiva verso le difficoltà affrontate da chi vive con disabilità.

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