Pizzaballa: “Il governo israeliano non giustifica le azioni su Gaza”. Appello di 25 Paesi per una cessazione immediata del conflitto

Rosita Ponti

Luglio 22, 2025

Israele ha respinto le richieste di 25 Paesi, tra cui l’Italia, che hanno chiesto la fine delle **ostilità** a **Gaza**, affermando che tali appelli dovrebbero essere diretti a **Hamas**. Nel frattempo, le **forze di difesa israeliane** (**Idf**) hanno intensificato le loro **operazioni** a **Deir al-Balah**, con l’obiettivo di prendere il controllo della **Striscia di Gaza**. Il capo dell’esercito israeliano ha dichiarato che l’operazione è necessaria per garantire la **sicurezza** della regione. In **Siria**, famiglie **beduine** sono state evacuate da **Sweida**, mentre in **Yemen** sono stati colpiti obiettivi militari **Houthi** a **Hodeida**.

La crisi umanitaria a Gaza

A **Gaza**, i **neonati** di età inferiore a un anno stanno affrontando una grave **carenza** di **latte**, il che ha portato a una significativa **perdita di peso** e a una riduzione delle **difese immunitarie**, rendendoli vulnerabili alle **malattie**. La **popolazione**, che supera i 2 milioni di persone, sta vivendo una **crisi alimentare** senza precedenti, con segnalazioni di **malnutrizione** in aumento. L’agenzia **UNRWA** ha avvertito che i **prezzi** dei **generi alimentari** sono aumentati di 40 volte, mentre gli **aiuti umanitari** immagazzinati potrebbero sfamare l’intera popolazione per oltre tre mesi. La **protezione civile** ha riportato tre **decessi infantili** nella settimana scorsa a causa di **fame** e **malnutrizione**. Il direttore dell’ospedale **al Shifa**, **Mohammed Abu Salmiya**, ha sottolineato che i neonati stanno soffrendo di **carenza di latte**, aggravando ulteriormente la situazione.

Reazioni internazionali agli attacchi israeliani

Il **presidente** degli **Stati Uniti**, **Donald Trump**, ha espresso sorpresa per i **bombardamenti israeliani** in **Siria** e per l’attacco a una **chiesa cattolica** a **Gaza**. La portavoce della **Casa Bianca**, **Karoline Leavitt**, ha confermato che **Trump** ha contattato rapidamente il primo ministro israeliano **Benjamin Netanyahu** per discutere la situazione. In risposta a questi eventi, l’ambasciatore statunitense in **Israele**, **Mike Huckabee**, ha criticato la dichiarazione congiunta di 25 nazioni che chiedono la fine della **guerra**, definendola **irrazionale** e affermando che la **responsabilità** ricade su **Hamas**.

Attacchi contro le organizzazioni umanitarie

**Tedros Adhanom Ghebreyesus**, direttore generale dell’**Organizzazione Mondiale della Sanità**, ha denunciato l’attacco alla **residenza** del personale dell’**OMS** a **Deir al-Balah**, dove il personale è stato costretto a evacuare sotto **minaccia**. Due membri del personale sono stati **arrestati** dalle forze israeliane. L’**OMS** ha chiesto il **rilascio** immediato del personale e la **protezione** di tutti i suoi membri. La situazione è ulteriormente complicata dall’**ordine di evacuazione** emesso dall’esercito israeliano, che ha colpito le già fragili **linee di approvvigionamento umanitario** a **Gaza**.

Sfollamenti e crisi idrica

La **crisi umanitaria** a **Gaza** è aggravata dalla **carenza d’acqua**, con l’80% delle **infrastrutture idriche** sotto il controllo delle forze israeliane. Le **Nazioni Unite** hanno riportato che a giugno il 93% delle **famiglie palestinesi** non ha avuto accesso all’acqua. Gli **sfollamenti** continuano a colpire la popolazione, con il 87,8% del territorio di **Gaza** soggetto a **ordini di evacuazione**. La situazione è diventata **insostenibile**, con oltre 2,1 milioni di **civili** costretti a vivere in un’area ridotta della **Striscia**.

Reazioni politiche e diplomatiche

Il **ministro degli Esteri** italiano, **Antonio Tajani**, ha sottolineato la presenza di **operatori italiani** a **Deir al-Balah** e ha chiesto la **cessazione immediata** dei **bombardamenti**. La **Commissione Europea** ha rinnovato l’appello per un **cessate il fuoco** immediato, affermando che la **crisi** a **Gaza** ha raggiunto un livello **intollerabile**. Anche il **Segretario generale dell’ONU**, **Antonio Guterres**, ha condannato gli attacchi al **porto di Hodeidah** in **Yemen**, esprimendo preoccupazione per la situazione **umanitaria** in tutto il **Medio Oriente**.

La situazione in Siria e Yemen

In **Siria**, le famiglie **beduine** stanno evacuando **Sweida** a causa degli **scontri armati**, mentre in **Yemen** gli attacchi israeliani hanno colpito obiettivi militari **Houthi**. Le **Nazioni Unite** hanno denunciato la grave situazione **umanitaria** in entrambe le regioni, con un numero crescente di **sfollati** e una mancanza di **beni di prima necessità**. La **comunità internazionale** continua a monitorare la situazione, chiedendo un **intervento** per alleviare le **sofferenze** delle **popolazioni** colpite.