L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha reso noto, martedì 22 luglio 2025, attraverso un video, le devastanti conseguenze degli attacchi israeliani sulle sue strutture a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza. Questi eventi hanno sollevato preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza del personale e alla continuità delle operazioni umanitarie nella regione.
Attacco alla residenza e al magazzino dell’oms
Il 21 luglio 2025, l’esercito israeliano ha colpito la residenza del personale e il magazzino principale dell’OMS a Deir al-Balah, compromettendo gravemente le attività dell’organizzazione. La residenza, che ospita i membri dello staff, è stata bombardata ripetutamente, causando incendi e danni ingenti. Questi attacchi hanno messo in grave pericolo la vita del personale e delle loro famiglie, inclusi i bambini.
Irruzione e arresti durante il conflitto
L’OMS ha riportato che i militari israeliani hanno fatto irruzione nell’edificio, costringendo donne e bambini a evacuare a piedi verso Al-Mawasi, mentre il conflitto infuriava. Durante l’operazione, il personale maschile e i familiari sono stati ammanettati, spogliati e interrogati sul posto, subendo controlli con armi da fuoco. Due membri dello staff e due dei loro familiari sono stati arrestati; successivamente, tre di loro sono stati rilasciati, mentre un membro del personale è rimasto in stato di detenzione. Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha richiesto il rilascio immediato del personale detenuto e ha sottolineato la necessità di garantire la protezione di tutti i membri dell’organizzazione.
Situazione a Deir al-balah e escalation della violenza
Deir al-Balah ospita un gran numero di palestinesi sfollati a causa del conflitto, con centinaia di persone che hanno cercato rifugio verso ovest o sud dopo che Israele ha emesso ordini di evacuazione per distruggere le infrastrutture del gruppo militante Hamas. Lunedì scorso, i carri armati israeliani hanno fatto incursione nei quartieri meridionali e orientali della città , segnando un’escalation della violenza. I bombardamenti hanno colpito abitazioni e moschee, causando la morte di almeno tre persone e ferendo diverse altre, come riportato dai medici locali.
Attacco al magazzino e continuità delle operazioni
In un ulteriore attacco, il magazzino principale dell’OMS, situato in una zona di evacuazione, è stato danneggiato domenica scorsa da un bombardamento israeliano che ha provocato esplosioni e incendi all’interno della struttura. Nonostante le difficoltà e gli attacchi subiti, l’OMS ha dichiarato di rimanere operativa a Deir al-Balah e di pianificare un ampliamento delle sue operazioni per continuare a fornire assistenza umanitaria.