Attacco a Deir el Balah: esplosioni colpiscono la sede dell’OMS, il video

Rosita Ponti

Luglio 23, 2025

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha reso noto, martedì 22 luglio 2025, attraverso un video, le devastanti conseguenze degli attacchi israeliani sulle sue strutture a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza. Questi eventi hanno sollevato preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza del personale e alla continuità delle operazioni umanitarie nella regione.

Attacco alla residenza e al magazzino dell’oms

Il 21 luglio 2025, l’esercito israeliano ha colpito la residenza del personale e il magazzino principale dell’OMS a Deir al-Balah, compromettendo gravemente le attività dell’organizzazione. La residenza, che ospita i membri dello staff, è stata bombardata ripetutamente, causando incendi e danni ingenti. Questi attacchi hanno messo in grave pericolo la vita del personale e delle loro famiglie, inclusi i bambini.

Irruzione e arresti durante il conflitto

L’OMS ha riportato che i militari israeliani hanno fatto irruzione nell’edificio, costringendo donne e bambini a evacuare a piedi verso Al-Mawasi, mentre il conflitto infuriava. Durante l’operazione, il personale maschile e i familiari sono stati ammanettati, spogliati e interrogati sul posto, subendo controlli con armi da fuoco. Due membri dello staff e due dei loro familiari sono stati arrestati; successivamente, tre di loro sono stati rilasciati, mentre un membro del personale è rimasto in stato di detenzione. Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha richiesto il rilascio immediato del personale detenuto e ha sottolineato la necessità di garantire la protezione di tutti i membri dell’organizzazione.

Situazione a Deir al-balah e escalation della violenza

Deir al-Balah ospita un gran numero di palestinesi sfollati a causa del conflitto, con centinaia di persone che hanno cercato rifugio verso ovest o sud dopo che Israele ha emesso ordini di evacuazione per distruggere le infrastrutture del gruppo militante Hamas. Lunedì scorso, i carri armati israeliani hanno fatto incursione nei quartieri meridionali e orientali della città, segnando un’escalation della violenza. I bombardamenti hanno colpito abitazioni e moschee, causando la morte di almeno tre persone e ferendo diverse altre, come riportato dai medici locali.

Attacco al magazzino e continuità delle operazioni

In un ulteriore attacco, il magazzino principale dell’OMS, situato in una zona di evacuazione, è stato danneggiato domenica scorsa da un bombardamento israeliano che ha provocato esplosioni e incendi all’interno della struttura. Nonostante le difficoltà e gli attacchi subiti, l’OMS ha dichiarato di rimanere operativa a Deir al-Balah e di pianificare un ampliamento delle sue operazioni per continuare a fornire assistenza umanitaria.