Dj Godzi trovato senza vita a Ibiza: legali segnalano segni di percosse nell’autopsia

Rosita Ponti

Luglio 23, 2025

Michele Noschese, noto dj producer napoletano di 35 anni, è deceduto nella notte tra il 18 e il 19 luglio 2025 a Ibiza. Le circostanze della sua morte sono avvolte nel mistero e stanno suscitando un acceso dibattito. Secondo le prime informazioni disponibili, Michele, conosciuto con il nome d’arte di dj Godzi, si trovava nella sua abitazione con alcuni amici durante una festa quando, a causa del volume elevato della musica, i vicini hanno contattato la Guardia Civil. L’intervento delle forze dell’ordine ha portato a una situazione che è rapidamente degenerata.

Diverse testimonianze e dichiarazioni

Diverse testimonianze di persone presenti all’evento indicano che Michele potrebbe essere stato aggredito dagli agenti di polizia. Suo padre, un medico, ha rilasciato dichiarazioni al Tg2, sostenendo che il figlio è stato “preso a bastonate”. Ha inoltre espresso preoccupazione per l’autopsia condotta in modo affrettato e ha annunciato l’intenzione di coinvolgere un perito di parte, avviando una battaglia legale per ottenere giustizia. L’avvocata Rosanna Alvaro, che insieme al collega spagnolo Jaime Roig sta assistendo la famiglia di Michele, ha dichiarato all’ANSA che l’esame autoptico è incompleto, sottolineando l’assenza di un perito di parte durante la procedura. Gli esiti dell’autopsia non sono ancora stati resi noti, mentre un primo esame eseguito subito dopo il decesso non ha evidenziato segni di percosse. Tuttavia, il legale ha evidenziato che una conferma definitiva sarebbe possibile solo con ulteriori esami, come una TAC o una risonanza magnetica, che non sono stati effettuati.

Testimonianze e indagini

Riguardo alle dichiarazioni di Raffaele Rocco, un amico di Michele che avrebbe assistito all’incidente, l’avvocata ha confermato che esiste un testimone oculare, ma ha precisato che le informazioni non sono state ancora ufficialmente acquisite dalle autorità locali.

Nel frattempo, è giunta notizia alla procura di Roma, competente per i crimini commessi all’estero da cittadini italiani, relativa al decesso di Noschese. Le testimonianze, incluse nella denuncia presentata dal padre del dj, saranno ora esaminate dalla magistratura.

La vita di Michele Noschese

Michele Noschese viveva a Ibiza da diversi anni ed era noto per le sue esibizioni in tutta Europa, da Londra a Parigi, e anche negli Stati Uniti. Prima di intraprendere la carriera musicale, aveva conseguito una laurea in Economia e aveva avuto un passato nel calcio professionistico, rifiutando un’opportunità nella serie A svizzera per dedicarsi alla musica.

La versione della Guardia Civil

La Guardia Civil di Palma di Maiorca ha fornito un resoconto dettagliato degli eventi che hanno preceduto la morte di Michele. Secondo la loro versione, il dj era “sotto effetto di sostanze stupefacenti” e avrebbe minacciato un vicino anziano con un coltello. Gli agenti, intervenuti dopo una segnalazione di minacce, avrebbero cercato di contenere l’aggressione di Noschese, che avrebbe iniziato a manifestare convulsioni. Gli agenti hanno tentato di rianimarlo, ma senza successo, fino all’arrivo dei servizi sanitari.

L’intervento della Guardia Civil è avvenuto all’alba di sabato 19 luglio, dopo una richiesta di soccorso per minacce a Santa Eulalia. Dopo le convulsioni, gli agenti hanno eseguito manovre di rianimazione, ma non sono riusciti a salvare la vita del giovane.

Le conseguenze per il vicino anziano

Il vicino di 81 anni, che Michele avrebbe minacciato con un coltello, ha subito un trauma a seguito dell’incidente. La figlia dell’anziano ha dichiarato che il padre sta cercando di riprendersi fisicamente dall’aggressione. Secondo quanto riportato, l’uomo è molto provato dall’accaduto e presenta lividi sul corpo a causa della colluttazione. La donna ha voluto mantenere l’anonimato del padre, ma ha confermato che quest’ultimo non ricorda di aver visto il coltello durante l’incidente.

La Guardia Civil sta attualmente indagando sull’accaduto, mentre la figlia del vicino ha espresso preoccupazione per la salute e il benessere del padre, sottolineando le difficoltà che sta affrontando a causa dell’età e delle condizioni di salute.