Inchiesta urbanistica a Milano: oggi si svolgono gli interrogatori e il Gip valuta gli arresti

Veronica Robinson

Luglio 23, 2025

Questa mattina, 15 gennaio 2025, si svolgeranno presso il tribunale di Milano, al settimo piano, gli interrogatori di sei dei principali indagati nell’ambito dell’inchiesta sull’**urbanistica** della città. Il giudice per le indagini preliminari, Mattia Fiorentini, dovrà esaminare le richieste di misure cautelari avanzate dalla procura. Il primo a comparire davanti al magistrato sarà Giuseppe Marinoni, ex presidente della commissione **paesaggio** del Comune di Milano, figura centrale nell’inchiesta.

Marinoni è accusato di aver orchestrato un “piano di governo del territorio ombra”, secondo quanto sostenuto dalla Procura di Milano. Tale piano sarebbe stato concepito per gestire un’espansione edilizia incontrollata della città. Le accuse nei suoi confronti includono corruzione, falso e induzione indebita, con il rischio di pene detentive significative.

Altri indagati e i reati contestati

Tra gli altri indagati vi è Giancarlo Tancredi, ex assessore, che sarà ascoltato alle 11.45. Anche per lui sono state formulate accuse di concorso in corruzione, falso e induzione indebita. La procura ha richiesto misure di arresto domiciliare sia per Tancredi che per l’immobiliarista Manfredi Catella, convocato nel pomeriggio.

In aula si presenteranno anche l’imprenditore Andrea Bezziccheri e gli architetti Alessandro Scandurra e Federico Pella. Tutti e tre, come Marinoni, affrontano la possibilità di una condanna detentiva. Recentemente, Pella ha rassegnato le dimissioni dai suoi incarichi presso lo studio di progettazione J+S, noto per aver progettato un impianto termale nelle ex scuderie de Montel a San Siro. Le indagini indicano che Pella, in collaborazione con Marinoni, avrebbe avuto ambizioni su un’intera area del quartiere.

Le comunicazioni tra gli indagati

Le intercettazioni rivelano uno scambio di informazioni riservate tra Pella e Marinoni, riguardante il complesso iter per la costruzione del nuovo stadio. Un messaggio di Pella a Marinoni recita: “sarebbe opportuno capire chi c’è dietro”. Le aree attorno allo stadio Meazza sono al centro dell’attenzione, con progetti per complessi residenziali e ricettivi.

Gli indagati sosterranno la loro innocenza, dichiarando di non aver mai stipulato accordi corruttivi. Sarà ora compito del giudice decidere se accogliere o respingere le richieste di arresto nell’ambito di un’inchiesta che coinvolge un totale di 74 indagati.

Le reazioni e le figure coinvolte

Tra i nomi coinvolti nell’inchiesta si trovano anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, e l’architetto Stefano Boeri, presidente della Fondazione **Triennale**, oltre ad Ada Lucia De Cesaris, avvocato e già vicesindaca di Giuliano Pisapia.

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha commentato la situazione, affermando che le informazioni emerse sono riservate e non divulgabili. Ha descritto la situazione come “una porcheria”, paragonando il caso attuale a eventi simili accaduti nel passato, come quelli legati a Berlusconi e, più recentemente, a Sala.