Tre uomini, di età compresa tra i 26 e i 38 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna con l’accusa di aver perpetrato ben 36 truffe ai danni di anziani nelle province di Napoli, Benevento e Avellino. Gli arresti sono stati disposti dal giudice per le indagini preliminari al termine di un’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli.
Il modus operandi dei truffatori
I tre uomini operavano principalmente dal quartiere Ponticelli di Napoli, utilizzando tecniche ingannevoli come quella del finto familiare e del finto avvocato. Questo sistema ha permesso loro di sottrarre alle vittime, tutte anziane, beni e denaro per un valore complessivo di circa 100mila euro. Ogni individuo aveva un ruolo specifico all’interno del gruppo: uno agiva come “primo telefonista”, un altro come “secondo telefonista”, mentre il terzo, definito “soggetto itinerante”, si occupava di ritirare il denaro e i gioielli dalle mani degli anziani, spesso terrorizzati dalla situazione.
Le modalità di approccio erano sempre le stesse: i truffatori contattavano le vittime facendo credere che un loro parente stretto fosse stato arrestato e che fosse necessario pagare una cauzione per liberarlo. Questa strategia ha messo in grave difficoltà molte persone, che si sono trovate a fronteggiare situazioni di ansia e paura.
Le indagini e i risultati ottenuti
Grazie all’operato dei Carabinieri e della Procura, durante le indagini sono stati rinvenuti e restituiti alle vittime diversi beni, tra cui denaro contante e gioielli, considerati frutto dell’attività illecita. Le truffe ai danni degli anziani rappresentano un problema crescente nella regione: dal primo gennaio 2025 a oggi, i Carabinieri hanno registrato 274 denunce di truffa tra Napoli e provincia. Questi dati evidenziano la gravità della situazione, con 72 arresti e 35 denunce a carico di persone coinvolte in simili attività criminali.
Il fenomeno delle truffe agli anziani è diventato una vera e propria piaga sociale, che richiede un’attenzione costante da parte delle forze dell’ordine e della comunità . Le campagne di sensibilizzazione e informazione sono fondamentali per proteggere le persone più vulnerabili da tali inganni, affinché possano riconoscere le truffe e non cadere nelle trappole tese dai malintenzionati.