Un uomo di 70 anni ha recentemente subito un intervento di microchirurgia per la rimozione di un tumore della pelle dalla guancia, presso l’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari. L’operazione, che ha visto l’impiego di un microscopio operatore, ha permesso ai medici di prelevare un lembo di pelle dall’avambraccio del paziente, completo dei vasi sanguigni, per trasferirlo sul viso. Questa complessa procedura ha richiesto l’accurata connessione dei vasi sanguigni del lembo a quelli del collo.
Dettagli sul tumore della pelle
L’istituto ha comunicato che il paziente soffriva di un tumore della pelle particolarmente aggressivo, che colpisce frequentemente le aree del corpo più esposte alla luce solare. In precedenza, l’uomo era stato sottoposto a un intervento in un altro ospedale per rimuovere il tumore, ma una biopsia successiva aveva rivelato la presenza di cellule tumorali residue. Pertanto, era necessario un ulteriore intervento, più invasivo, che implicava l’asportazione di un lembo di pelle più ampio dalla guancia e una successiva ricostruzione.
Il team chirurgico e l’intervento
L’operazione si è protratta per circa otto ore ed è stata condotta dall’equipe chirurgica capitanata da Maurizio Ressa, direttore della struttura complessa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’ospedale oncologico barese. Attualmente, il paziente ha ripreso le sue normali attività quotidiane dopo un breve periodo di degenza. Alessandro Delle Donne, commissario straordinario dell’istituto, ha sottolineato come questo intervento sia stato possibile grazie alle competenze e alla professionalità acquisite dai chirurghi nel corso della loro carriera, anche attraverso esperienze di formazione all’estero.
Prossimi sviluppi nella chirurgia ricostruttiva
Delle Donne ha inoltre annunciato che il prossimo obiettivo sarà applicare questa tecnica in interventi di ricostruzione del seno, utilizzando la pelle dell’addome, per i casi in cui le tecniche standard non possano essere adottate. Questo approccio innovativo rappresenta un passo avanti significativo nella chirurgia ricostruttiva, ampliando le possibilità di trattamento per i pazienti affetti da neoplasie.