Bambino in bicicletta urta un furgone parcheggiato, polemica per la multa al padre

Rosita Ponti

Luglio 24, 2025

Giovedì 24 luglio 2025, un episodio controverso ha scosso la comunità di Lainate, in provincia di Milano, dove un padre ha ricevuto una multa dopo che suo figlio di otto anni, Elia, è andato a sbattere contro un furgone parcheggiato parzialmente su un passaggio pedonale. L’incidente, avvenuto mentre il piccolo tornava a casa dalla piscina in bicicletta, ha portato il genitore, Diego, a contattare la polizia locale per richiedere la rimozione del veicolo. Tuttavia, a distanza di oltre due mesi, Diego ha ricevuto una contravvenzione di 38,45 euro per non aver impedito che il figlio si scontrasse con l’auto.

Il padre e la sua versione dei fatti

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il verbale della polizia afferma che il padre non ha impedito al minore di commettere la violazione, cioè di non mantenere il controllo del velocipede. Diego ha commentato la situazione, sottolineando che il suo bambino stava usando una bicicletta nuova, di dimensioni forse superiori a quelle adatte a lui, e che ha fatto un errore di calcolo mentre pedalava.

Dopo l’incidente, il padre ha deciso di non portare il figlio al pronto soccorso, ritenendo che le escoriazioni subite non giustificassero un intervento medico. “Se fossimo andati al pronto soccorso, gli avrebbero dato cinque giorni di prognosi. Non voglio congestionare il servizio per un’escoriazione da cerotto”, ha spiegato Diego.

La reazione del sindaco di Lainate

Il sindaco di Lainate, Alberto Landonio, ha commentato l’accaduto, affermando che, da genitore, avrebbe semplicemente portato via il figlio senza cercare di assumere il ruolo di paladino della giustizia. Ha anche sottolineato che la polizia locale ha applicato correttamente il codice della strada, che richiede a chi conduce un veicolo di essere in grado di controllarlo. Landonio ha ribadito che non c’era alcun intento punitivo, ma che le norme devono essere rispettate. Ha altresì garantito che il furgone coinvolto nell’incidente è stato multato.

Richiesta di chiarimenti da parte del padre

Diego ha intenzione di pagare la multa, ma ha anche inviato una PEC (Posta Elettronica Certificata) al comando della polizia locale e al sindaco per richiedere chiarimenti riguardo alla sanzione. La vicenda ha suscitato un acceso dibattito tra i cittadini, alcuni dei quali sostengono che le norme stradali debbano essere applicate con buon senso, mentre altri ritengono che la responsabilità debba ricadere sui genitori, soprattutto quando si tratta di bambini.

Questo episodio, che ha colpito la comunità di Lainate, solleva interrogativi su come le autorità gestiscono situazioni simili e su quale sia il giusto equilibrio tra la sicurezza stradale e la responsabilità genitoriale.

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