La Columbia University ha reso noto di aver raggiunto un accordo con l’amministrazione Trump, il quale prevede un pagamento di oltre 220 milioni di dollari al governo federale. Questa decisione è stata presa per ripristinare i finanziamenti alla ricerca che erano stati annullati, giustificati con la necessità di contrastare l’antisemitismo presente nel campus universitario.
Dettagli dell’accordo
Secondo le informazioni fornite dall’ateneo, l’università, parte della prestigiosa Ivy League, verserà 200 milioni di dollari al governo statunitense nell’arco di tre anni come parte dell’intesa. Inoltre, si impegnerà a pagare 21 milioni di dollari per risolvere alcune indagini avviate dalla Commissione federale per le pari opportunità di lavoro. Claire Shipman, presidente ad interim della Columbia University, ha commentato: “Questo accordo rappresenta un passo importante in avanti dopo un periodo di costante attenzione da parte delle autorità federali e di incertezza istituzionale”.
Annuncio e provvedimenti
L’annuncio dell’accordo è avvenuto il 15 marzo 2025, il giorno dopo che l’università ha preso provvedimenti disciplinari nei confronti di numerosi studenti coinvolti in manifestazioni pro-palestinesi contro Israele all’interno del campus.
Misure dell’amministrazione
Nel mese di marzo 2025, l’amministrazione Trump aveva già deciso di cancellare sovvenzioni e contratti per un valore complessivo di circa 400 milioni di dollari destinati alla Columbia University. Questa misura era stata giustificata con riferimenti a presunti episodi di molestie antisemite che si sarebbero verificati all’interno e nei dintorni del campus newyorkese.