Menopausa: aumento del rischio di fratture dopo la sospensione della terapia ormonale

Veronica Robinson

Luglio 24, 2025

Per le donne che attraversano la **menopausa** e che fanno uso della **terapia ormonale**, i **vantaggi** nella **protezione** contro le **fratture** sembrano svanire entro un anno dalla **sospensione** del **trattamento**. Questo fenomeno è emerso da una **ricerca** condotta da esperti dell’**University of Nottingham**, i cui risultati sono stati pubblicati nel 2025 sulla rivista **Lancet Healthy Longevity**. Tuttavia, gli **effetti** positivi della **terapia ormonale** sembrano riemergere nel lungo periodo.

Con l’inizio della **menopausa** e la conseguente diminuzione dei **livelli ormonali**, in particolare degli **estrogeni**, si verifica un’accelerazione nella **perdita** di **densità ossea**. La **terapia ormonale** può offrire un certo grado di **protezione**, ma il suo utilizzo prolungato è sconsigliato. I **ricercatori** sottolineano l’importanza di comprendere la **durata** e l’**intensità** dell’**effetto** protettivo dopo la cessazione del **trattamento**.

Analisi dei dati e risultati dello studio

Nel corso della **ricerca**, sono stati esaminati i **dati** di circa 6 milioni di **donne** nel corso di 25 anni. I **risultati** hanno confermato l’**efficacia** della **terapia ormonale** nel ridurre il **rischio** di **fratture**, con una diminuzione stimata del 25% durante il periodo di **trattamento**. Tuttavia, è stata chiarita anche la situazione che si presenta dopo l’**interruzione** della **terapia**. La dottoressa **Yana Vinogradova**, prima firmataria dello **studio**, ha affermato che “l’**effetto** protettivo osseo dell’uso della **terapia ormonale** svanisce completamente entro circa un anno dalla **sospensione** del **trattamento**”. In questo frangente, il **rischio** di **frattura** aumenta rispetto a chi non ha mai ricevuto il **trattamento**, raggiungendo il picco dopo circa tre anni. Successivamente, il **rischio** inizia a diminuire fino a tornare, circa dieci anni dopo l’**interruzione**, a livelli simili a quelli di chi non ha mai utilizzato la **terapia**.

Implicazioni a lungo termine per la salute ossea

Tuttavia, il **cambiamento** non finisce qui. Dopo un decennio, il **rischio** di **frattura** continua a ridursi ulteriormente, posizionando le **donne** che hanno assunto la **terapia ormonale** in una situazione più favorevole rispetto a quelle che non l’hanno mai fatta. La dottoressa **Vinogradova** conclude affermando che “anche dopo aver interrotto la **terapia ormonale**, le **donne** possono continuare a beneficiare di un **rischio** di **frattura** notevolmente ridotto nei decenni successivi”. Questi **risultati** offrono una nuova **prospettiva** sulla gestione della **salute ossea** nelle **donne** in **menopausa** e sull’importanza di monitorare gli **effetti** a lungo termine della **terapia ormonale**.

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