Nel Lazio si registrano attualmente 20 casi di West Nile, tutti a Latina

Rosita Ponti

Luglio 24, 2025

Nel Lazio, la situazione legata al virus del West Nile si fa sempre più preoccupante. A seguito di dodici nuove segnalazioni, il numero totale di persone contagiate è salito a 20, comprendendo anche la donna deceduta, per un totale di 21 casi. La comunicazione ufficiale proviene dalla Regione Lazio, che ha ricevuto conferma dai risultati delle analisi condotte presso il laboratorio di virologia dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani. Questi ultimi accertamenti hanno confermato che tutte le infezioni da West Nile Virus registrate nel 2025 si sono verificate nella provincia di Latina, inclusa la paziente che è morta la scorsa settimana presso l’ospedale di Fondi.

Dettagli sui casi di West nile nel lazio

Tra i 20 casi attivi, la situazione clinica dei pazienti è variegata: dieci di loro sono attualmente ricoverati in reparti ordinari per altre problematiche sanitarie, mentre due sono stati dimessi. Sei pazienti stanno seguendo le cure a domicilio e due sono stati trasferiti in terapia intensiva per monitoraggio e trattamenti specifici. La Regione Lazio ha sottolineato l’importanza di un monitoraggio costante e di un intervento tempestivo per contenere la diffusione del virus.

Comuni coinvolti e misure preventive

La provincia di Latina è l’unica interessata da questa emergenza sanitaria, con i comuni di Aprilia, Cisterna di Latina, Fondi, Latina, Pontinia, Priverno, Sezze e Sabaudia identificati come aree di presunta esposizione. Le autorità sanitarie locali stanno attuando misure preventive per limitare il contagio e sensibilizzare la popolazione sui rischi legati al virus. È fondamentale che i cittadini siano informati riguardo alle modalità di trasmissione e ai comportamenti da adottare per proteggersi.

Tempistiche di diagnosi e comunicazioni ufficiali

La Regione Lazio ha chiarito che la conferma diagnostica da parte del laboratorio di riferimento regionale avviene entro 48 ore dalla ricezione del campione. Questo processo rapido è essenziale per garantire una risposta tempestiva e adeguata all’emergenza. Le autorità sanitarie continuano a monitorare la situazione, collaborando con i laboratori e gli ospedali per gestire i casi e prevenire ulteriori infezioni.

La crescente diffusione del virus del West Nile richiede un’attenzione particolare da parte di tutti, non solo delle istituzioni sanitarie ma anche della popolazione, affinché si possano adottare comportamenti responsabili e informati.

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