Pavia: avviate le ricerche per un 15enne caduto nel fiume Po

Rosita Ponti

Luglio 24, 2025

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 23 luglio 2025, un ragazzo di 15 anni è stato coinvolto in un incidente tragico mentre si trovava nei pressi del Ponte della Becca, a Pavia, precisamente all’altezza della confluenza con il Ticino. La situazione ha immediatamente allarmato i soccorsi, che si sono attivati tempestivamente per cercare di recuperare il giovane caduto nelle acque del fiume Po.

Le operazioni di soccorso

Le operazioni di salvataggio sono state coordinate dai vigili del fuoco del comando di Pavia, che hanno mobilitato diverse squadre specializzate nel soccorso acquatico. A supporto delle operazioni sono intervenuti anche sommozzatori provenienti dai nuclei regionali dei vigili del fuoco della Lombardia e del Piemonte. La difficoltà del recupero è stata accentuata dalle condizioni del fiume, che presentava correnti forti e una visibilità limitata. I soccorritori hanno lavorato incessantemente, cercando di localizzare il ragazzo e riportarlo in sicurezza a riva.

La scena è stata caratterizzata da un’intensa attività, con diverse imbarcazioni e attrezzature utilizzate per facilitare le operazioni. Le autorità locali hanno anche chiesto l’intervento di elicotteri per monitorare la situazione dall’alto e garantire una copertura completa dell’area in cui è avvenuto l’incidente. La comunità locale ha seguito con apprensione gli sviluppi della situazione, sperando in un esito positivo.

Il contesto dell’incidente

Il Ponte della Becca è un luogo frequentato da molti giovani, che spesso si radunano in questa area per attività ricreative e sport acquatici. La caduta nel fiume Po, purtroppo, non è un evento raro, e gli incidenti di questo tipo hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei giovani nella zona. Le autorità hanno ribadito l’importanza di prestare attenzione ai rischi legati all’acqua, soprattutto in aree con correnti forti e profondità variabili.

In questo contesto, si è aperto un dibattito sulla necessità di aumentare la vigilanza e le misure di sicurezza nelle zone fluviali, specialmente durante i mesi estivi, quando il numero di persone che si avvicinano ai fiumi aumenta notevolmente. Le famiglie e i giovani sono stati invitati a seguire le indicazioni di sicurezza e a non sottovalutare i pericoli legati all’acqua.

Le ricerche del ragazzo continuano, con la speranza che possa essere trovato in tempo. La comunità rimane in attesa di notizie, mentre i soccorritori non si arrendono nella loro missione.

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