Nella notte tra il 15 e il 16 aprile 2025, i carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato un uomo accusato di un grave episodio di violenza domestica. L’individuo, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti, è ritenuto responsabile di aver aggredito la sua ex compagna, la madre e la figlia di sette mesi.
La dinamica dell’aggressione
Secondo le indagini condotte dai carabinieri, l’aggressione si è verificata all’interno dell’abitazione della vittima. L’uomo, per motivi ritenuti futili, ha iniziato a colpire con calci e pugni la sua ex compagna. Durante la colluttazione, la situazione è degenerata ulteriormente quando la figlia di soli sette mesi è stata coinvolta nell’alterco. Un lancio di una sedia ha causato un colpo accidentale alla testa della piccola, che ha riportato ematomi.
Il tentativo di intervenire
La madre dell’aggressore, presente in casa al momento dell’incidente, ha cercato di placare gli animi. Tuttavia, il suo intervento ha avuto un esito tragico. L’uomo, in preda alla furia, ha impugnato un coltello da cucina e ha ferito la madre al collo e all’anca. Le ferite riportate dalla donna hanno richiesto l’intervento dei sanitari, che l’hanno trasportata d’urgenza in ospedale.
Le conseguenze legali
Dopo l’intervento dei carabinieri, l’aggressore è stato arrestato e condotto in caserma. Le autorità stanno ora raccogliendo ulteriori testimonianze e prove per costruire un caso solido contro di lui. La violenza domestica è un fenomeno preoccupante, e le forze dell’ordine di Reggio Calabria continuano a intensificare i controlli per garantire la sicurezza delle vittime e prevenire tali episodi.
Questo caso mette in evidenza l’importanza di intervenire tempestivamente in situazioni di violenza, sottolineando la necessità di supporto per le vittime e di misure di protezione efficaci.