Thailandia e Cambogia: nuova escalation di tensioni, ecco le cause e gli sviluppi

Veronica Robinson

Luglio 24, 2025

Le tensioni al confine tra Thailandia e Cambogia sono tornate a farsi sentire, segnando un nuovo capitolo di un conflitto che dura da anni. I due Paesi, che condividono una frontiera di oltre 800 chilometri, sono stati teatro di scontri periodici, e l’ultima escalation ha portato a gravi conseguenze sul campo.

Le origini dell’ultima escalation

Le recenti tensioni tra Thailandia e Cambogia affondano le radici in un episodio avvenuto nel mese di maggio, come riportato dalla Cnn. In quell’occasione, un soldato cambogiano ha perso la vita in uno scontro tra le forze armate dei due Paesi, avvenuto in una zona di confine contesa, nota come “Triangolo di Smeraldo”, situata al confine tra Cambogia, Laos e Thailandia. Questo evento ha innescato un immediato scambio di accuse tra Phnom Penh e Bangkok, entrambi membri dell’ASEAN.

Da quel momento, i due Paesi hanno aumentato la loro presenza militare lungo il confine. La Thailandia ha assunto il controllo di vari posti di confine, imponendo restrizioni ai transiti e minacciando blackout, inclusi quelli di Internet, per le città cambogiane situate nelle vicinanze. In risposta, Phnom Penh ha deciso di fermare le importazioni di frutta e verdura dalla Thailandia e ha messo al bando i film thailandesi. Entrambi i Paesi hanno richiamato il proprio personale diplomatico dopo l’esplosione di mine nella zona.

Il 16 luglio, un soldato ha subito l’amputazione di una gamba a causa di un conflitto armato. Nelle ultime ore, cinque soldati thailandesi sono rimasti feriti, uno dei quali in modo grave. Questa escalation si inserisce anche nel contesto del ‘caso Paetongtarn Shinawatra‘, la premier thailandese, che è stata sospesa dal suo incarico su decisione della Corte Costituzionale. La sospensione è stata motivata dalla diffusione di una controversa telefonata avvenuta a giugno con Hun Sen, il potente capo del Senato cambogiano, nella quale la premier sembrava mettere in discussione l’operato dell’esercito thailandese riguardo alla disputa. Questa mattina, secondo quanto riportato dal Bangkok Post, ha “condannato” la Cambogia, accusandola di aver innescato l’escalation e ha ribadito il suo pieno sostegno al governo e alle forze armate thailandesi.

Le radici storiche delle tensioni

Le tensioni tra Thailandia e Cambogia non sono un fenomeno recente, ma affondano le loro origini in una disputa che risale a oltre un secolo fa. Le controversie sui confini sono il risultato della delimitazione coloniale, che ha lasciato strascichi irrisolti. La Cambogia ha cercato di risolvere le sue controversie territoriali rivolgendosi alla Corte Internazionale di Giustizia, ma la Thailandia non riconosce la giurisdizione della Corte, sostenendo che alcune aree lungo la frontiera non siano mai state formalmente delimitate.

Nel 2011, i soldati dei due Paesi si scontrarono nuovamente in prossimità dell’antico tempio Preah Vihear, patrimonio dell’UNESCO. Quei conflitti causarono migliaia di sfollati e un bilancio tragico di almeno venti morti da entrambe le parti. La storia di rivalità e cooperazione tra Thailandia e Cambogia continua a segnare il destino di queste nazioni, mentre la comunità internazionale osserva con preoccupazione l’evolversi della situazione al confine.

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