Trump: “L’Europa copre interamente i costi delle armi per Kiev”. Accordo per lo scambio di 1200 prigionieri

Veronica Robinson

Luglio 24, 2025

La guerra in Ucraina continua a suscitare preoccupazioni internazionali, mentre il conflitto entra nel suo 1247° giorno. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente preso decisioni controverse riguardanti le agenzie anticorruzione, suscitando manifestazioni di protesta a Kiev, dove gli attivisti chiedono maggiore trasparenza e indipendenza. Nel frattempo, il governo degli Stati Uniti ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari per un valore di 322 milioni di dollari, destinato a sostenere l’Ucraina nella sua lotta contro l’invasione russa.

Le proteste a Kiev contro le misure anticorruzione

Il 23 luglio 2025, migliaia di cittadini si sono riuniti nel centro di Kiev per protestare contro una legge che riduce l’autonomia di due importanti enti anticorruzione: il National Anti-Corruption Bureau of Ukraine (NABU) e l’Ufficio del Procuratore Specializzato Anticorruzione (SAPO). La legge, approvata dal Parlamento ucraino, prevede che tali organismi siano posti sotto la supervisione diretta del procuratore generale, una figura nominata dal presidente, il che ha sollevato timori di interferenze politiche nelle indagini sulla corruzione. I manifestanti, in gran parte giovani, hanno chiesto al presidente Zelensky di esercitare il veto sulla legge, temendo che ciò possa compromettere la lotta per la democrazia in Ucraina.

La risposta di Zelensky alle critiche è stata promettere una nuova proposta legislativa per garantire l’indipendenza delle agenzie anticorruzione. Tuttavia, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha espresso preoccupazione per le recenti modifiche, chiedendo chiarimenti direttamente al presidente ucraino. Le manifestazioni rappresentano una delle prime grandi mobilitazioni dalla nascita del conflitto, evidenziando la crescente frustrazione dei cittadini nei confronti della situazione politica interna.

Kim Jong Un e la preparazione alla guerra

Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha recentemente esortato le sue truppe a essere pronte per una “vera guerra”, in un contesto di crescente tensione internazionale. Durante un’esercitazione di artiglieria, Kim ha invitato i soldati a mantenere un alto livello di preparazione, affermando che devono essere capaci di “distruggere il nemico in ogni battaglia”. Queste dichiarazioni giungono dopo che la Corea del Nord ha inviato truppe e armamenti in Russia, a sostegno dell’offensiva contro l’Ucraina.

I servizi di intelligence sudcoreani e occidentali hanno segnalato che oltre 10.000 soldati nordcoreani sono stati inviati nella regione russa di Kursk, con un alto numero di perdite tra le forze nordcoreane. Kim ha anche assicurato il pieno sostegno di Pyongyang alla guerra in Ucraina, confermando il rafforzamento delle relazioni militari tra Corea del Nord e Russia.

Il pacchetto di aiuti militari degli Stati Uniti all’Ucraina

Il 22 luglio 2025, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha approvato un pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, del valore complessivo di 322 milioni di dollari. Questo pacchetto include 172 milioni di dollari per i sistemi di difesa aerea Hawk Fase III e 150 milioni di dollari per veicoli da combattimento della fanteria Bradley, comprensivi di riparazioni e supporto tecnico. La Defense Security Cooperation Agency ha dichiarato che queste attrezzature supporteranno gli sforzi dell’Ucraina per rafforzare la propria difesa contro le crescenti minacce alla sicurezza.

Questa iniziativa rappresenta un ulteriore impegno da parte degli Stati Uniti nel sostenere l’Ucraina, mentre il conflitto continua a intensificarsi. La fornitura di armi e attrezzature militari da parte degli Stati Uniti è vista come un elemento cruciale per aiutare le forze ucraine a resistere all’aggressione russa.

Scambi di prigionieri tra Russia e Ucraina

Nei colloqui tenutisi a Istanbul il 22 luglio, le delegazioni russa e ucraina hanno concordato uno scambio di prigionieri, con un totale di 1.200 prigionieri per parte. Questa intesa rappresenta un passo significativo nel processo di negoziazione tra i due paesi, mentre il conflitto continua a mietere vittime e a generare sofferenze.

Il presidente Zelensky ha recentemente confermato che oltre 1.000 prigionieri di guerra sono stati riportati a casa, sottolineando l’importanza di mantenere attivi gli scambi e di garantire il ritorno dei combattenti ucraini. Questo sviluppo è visto come un segnale positivo in un contesto di crescente tensione e conflitto.

Le dichiarazioni di Donald Trump sulla fornitura di armi

Durante un evento sull’intelligenza artificiale, l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che l’Unione Europea coprirà il 100% dei costi delle armi destinate all’Ucraina. Trump ha affermato che gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo con gli alleati europei per fornire armamenti a Kiev, sottolineando che l’Europa sta ora finanziando la fornitura di attrezzature militari.

Queste dichiarazioni evidenziano il cambiamento nelle dynamiche di sostegno militare tra Stati Uniti ed Europa, con Trump che ha enfatizzato il ruolo attivo dell’Unione Europea nel sostenere l’Ucraina nella sua lotta contro l’invasione russa.

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