La situazione in Ucraina continua a evolversi rapidamente. Oggi, 25 luglio 2025, si segnala un nuovo scambio di prigionieri tra le forze russe e ucraine, mentre le truppe di Mosca avanzano nel Donetsk. Il governo degli Stati Uniti ha annunciato un ulteriore pacchetto di aiuti militari per Kiev, del valore di 322 milioni di dollari.
Proteste contro la legge anticorruzione a Kharkiv
A Kharkiv, migliaia di cittadini hanno manifestato contro una legge che minaccia l’autonomia delle agenzie anticorruzione ucraine, il NABU e il SAPO. Queste agenzie, fondamentali nella lotta alla corruzione, hanno espresso preoccupazione per le modifiche legislative che le renderebbero meno indipendenti. Le manifestazioni sono state accolte con un forte intervento della polizia, ma i cittadini hanno continuato a chiedere il rispetto della legalità e dei diritti civili. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto alle proteste affermando che è fondamentale che gli ucraini reagiscano in modo adeguato agli eventi, sottolineando l’importanza della giustizia e della lotta contro la corruzione.
Zelensky e il nuovo disegno di legge
Volodymyr Zelensky ha presentato un nuovo disegno di legge alla Verkhovna Rada, promettendo di ripristinare l’indipendenza delle agenzie anticorruzione. Durante il suo discorso serale, ha ringraziato tutti coloro che combattono per l’Ucraina e ha sottolineato l’importanza di garantire che le istituzioni anticorruzione possano operare senza interferenze. Le agenzie NABU e SAPO hanno dichiarato di essere state coinvolte nella preparazione del nuovo testo e hanno esortato il Parlamento a adottarlo rapidamente.
Avanzata russa nel Donetsk
Il Ministero della Difesa russo ha comunicato che le truppe russe hanno occupato i villaggi di Novoekonomicheskoe e Zverevo, situati nella regione del Donetsk. In risposta a questa crescente minaccia, Vadym Filashkin, governatore della regione, ha ordinato l’evacuazione dei civili da dieci insediamenti vicini alla linea del fronte, compresa Dobropillia. Si stima che circa 928 bambini vivano nelle aree interessate dall’evacuazione forzata.
Pressioni internazionali e appelli alla Cina
In un incontro con il presidente cinese Xi Jinping, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha esortato la Cina a utilizzare la sua influenza sulla Russia per contribuire a porre fine al conflitto in Ucraina. Costa, accompagnato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ha sottolineato l’importanza di rispettare la Carta delle Nazioni Unite e di fermare la guerra di aggressione contro l’Ucraina.
Manifestazioni a Kiev contro la legge anticorruzione
Le manifestazioni a Kiev hanno raggiunto un’intensità senza precedenti, con migliaia di giovani che si sono radunati per protestare contro la legge che limita l’autonomia delle agenzie anticorruzione. I manifestanti hanno chiesto al presidente Zelensky di porre il veto alla legge approvata dal Parlamento, evidenziando il rischio di interferenze presidenziali nelle indagini sulla corruzione. I partner internazionali, tra cui la presidente della Commissione europea, hanno espresso preoccupazione per le implicazioni di questa nuova norma sulla lotta alla corruzione in Ucraina, fondamentale per il processo di adesione all’Unione Europea.
La situazione in Ucraina resta critica, con un delicato equilibrio tra le esigenze di sicurezza interna e le pressioni internazionali per garantire la trasparenza e l’indipendenza delle istituzioni anticorruzione.