Macron annuncia il riconoscimento dello Stato di Palestina, Netanyahu reagisce con rabbia

Rosita Ponti

Luglio 25, 2025

Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha annunciato per oggi una consultazione d’emergenza tra Londra, Parigi e Berlino, a seguito del fallimento dei negoziati di Doha tra Israele e Hamas. Steve Witkoff, inviato speciale degli Stati Uniti, ha deciso di ritirarsi dai colloqui, accusando Hamas di non agire in buona fede. La risposta del movimento palestinese è stata di sorpresa, dichiarando di essere impegnato nella ricerca di una tregua.

Le accuse di Witkoff e la risposta di Hamas

Steve Witkoff, l’inviato statunitense, ha dichiarato su X che la decisione di ritirare il team negoziale da Doha è una conseguenza della risposta di Hamas, che ha dimostrato una mancanza di volontà di raggiungere un cessate il fuoco. Secondo Witkoff, “è una vergogna che Hamas agisca in modo egoistico”, sottolineando gli sforzi dei mediatori per trovare una soluzione pacifica. In risposta, Hamas ha espresso sorpresa per le accuse e ha affermato di voler continuare i colloqui per un cessate il fuoco permanente, sottolineando che la loro posizione è stata accolta positivamente dai mediatori.

Reazioni internazionali alle dichiarazioni di Macron

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre. Questo annuncio ha suscitato forti reazioni, in particolare da parte del segretario di Stato americano, Marco Rubio, che ha definito la decisione “imprudente” e un supporto alla propaganda di Hamas. Macron ha giustificato la sua posizione come un passo verso una pace giusta e duratura in Medio Oriente, evidenziando l’urgenza di un cessate il fuoco e di assistenza umanitaria per la popolazione di Gaza.

Le conseguenze umanitarie del conflitto a Gaza

La situazione a Gaza continua a deteriorarsi, con rapporti che indicano almeno 51 palestinesi uccisi in attacchi israeliani solo ieri. Fonti ospedaliere hanno confermato che tra le vittime ci sono anche persone in cerca di aiuto. Inoltre, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha lanciato un allarme sulla crisi umanitaria, affermando che i suoi operatori stanno svenendo per la fame mentre cercano di fornire assistenza. La situazione è stata descritta come un “inferno in terra”, con medici e operatori umanitari che faticano a sopravvivere in condizioni estreme.

Il riconoscimento della Palestina e le reazioni di Netanyahu

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha criticato il riconoscimento della Palestina da parte della Francia, affermando che tale decisione premia il terrorismo e rischia di creare nuovi conflitti nella regione. Netanyahu ha sottolineato che Israele condanna fermamente l’annuncio di Macron, considerando che arriva dopo il massacro del 7 ottobre e sottolineando la necessità di una pace negoziata.

La posizione delle Nazioni Unite e delle ONG

Attualmente, circa tre quarti dei membri delle Nazioni Unite hanno riconosciuto lo Stato di Palestina, mentre la Francia si appresta a unirsi a questo gruppo. Le organizzazioni umanitarie, tra cui Medici Senza Frontiere e Amnesty International, hanno lanciato un appello per un cessate il fuoco immediato e l’apertura dei varchi per gli aiuti, denunciando la persistente crisi alimentare e la carestia di massa che colpisce la popolazione di Gaza.

La situazione in Medio Oriente rimane critica, con il conflitto che continua a mietere vittime e a complicare ulteriormente le dinamiche diplomatiche tra le nazioni coinvolte.

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