Sono stati presentati cento progetti di ricerca all’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) nell’ambito del bando per la ricerca indipendente sulle malattie rare. Questo bando, la cui scadenza è stata fissata al 23 luglio 2025, prevede un finanziamento totale di 17,8 milioni di euro destinato a studi che mirano allo sviluppo di terapie per patologie prive di trattamenti specifici.
Il commento del presidente dell’aifa
Il presidente dell’Aifa, Robert Nisticò, ha commentato il risultato ottenuto, evidenziando l’importanza di questi progetti. “Cento progetti rappresentano un bel risultato, che testimonia la vitalità e l’elevato livello della ricerca italiana“, ha dichiarato. Nisticò ha anche sottolineato come a livello globale si stia registrando un notevole calo negli studi no profit, una tendenza che colpisce anche l’Italia, probabilmente a causa delle difficoltà nel reperire le risorse necessarie. In questo contesto, l’Agenzia ha deciso di intensificare il proprio impegno a sostegno della ricerca indipendente, soprattutto in settori meno appetibili per il mercato, come le malattie rare.
Provenienza delle proposte
Le proposte inviate all’Aifa provengono per la maggior parte da aziende ospedaliere, sanitarie e policlinici universitari, con 41 progetti, seguiti da 20 Università e 18 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs). Nella lista figurano anche 10 Fondazioni Irccs/ospedali. Il Nord Italia risulta l’area più rappresentata, con la Lombardia in prima posizione, seguita da Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Liguria, Campania, Sicilia, Umbria, Marche, Molise, Sardegna e Trentino-Alto Adige.
Fase di validazione e valutazione
Nei prossimi giorni, le proposte di studio saranno sottoposte a una fase di validazione da parte dell’Ufficio di Ricerca Indipendente dell’Aifa, per accertare la conformità ai requisiti del bando. Successivamente, una commissione sarà istituita per valutare i progetti. Nisticò ha ribadito l’importanza di continuare su questa strada, suggerendo che sia necessario rendere strutturale la pubblicazione dei bandi.
Proposta di appuntamento annuale
“Un appuntamento annuale permetterebbe ai ricercatori di pianificare i loro progetti e incentivare lo sviluppo di terapie efficaci per le malattie rare, migliorando così la salute e la qualità di vita dei pazienti”, ha concluso il presidente dell’Aifa.