Alcuni filmati realizzati all’interno di un centro ICE a New York mettono in luce le difficili condizioni in cui vengono trattenuti i migranti dopo il loro arresto. Le immagini, rese pubbliche dalla New York Immigration Coalition (NYIC), un’organizzazione attiva nella difesa dei diritti dei migranti, ritraggono una delle stanze di sicurezza dell’agenzia federale incaricata di combattere l’immigrazione irregolare, localizzata al decimo piano del 26 Federal Plaza.
Condizioni di detenzione
Nonostante il centro di Manhattan sia ufficialmente designato per la gestione delle pratiche di ingresso, i familiari dei migranti segnalano che le persone possono rimanere recluse per giorni, e talvolta settimane. In uno dei video si possono osservare due servizi igienici all’interno della stessa stanza dove i migranti dormono su giacigli improvvisati, separati soltanto da muretti alti fino alla vita.
Reazioni e commenti
Una voce fuori campo in spagnolo commenta: “Guardate come ci tengono, come cani qui dentro”. In un’altra sequenza, si sente la frase: “Il sogno americano. Immigrazione. 26 Federal Plaza”.
Negazioni dell’agenzia
L’agenzia ICE ha più volte negato che questa struttura, utilizzata come centro di smistamento per i migranti arrestati a New York, venga impiegata come centro di detenzione. L’amministrazione Trump ha respinto le accuse riguardanti condizioni disumane e sovraffollamento nei centri ICE, sostenendo che le pratiche adottate siano conformi alle normative vigenti.
Dibattito pubblico
Le immagini diffuse hanno suscitato un acceso dibattito pubblico, sollevando interrogativi sulla gestione dei migranti e sulle condizioni di vita all’interno di queste strutture. La questione dei diritti umani e del trattamento riservato a chi cerca una nuova vita negli Stati Uniti continua a essere al centro dell’attenzione, con attivisti e organizzazioni che chiedono maggiore trasparenza e riforme nel sistema di immigrazione.