West Nile, l’infettivologo sottolinea: “Massima attenzione senza allarmismi”

Veronica Robinson

Luglio 25, 2025

Il numero di casi di positività al virus del West Nile in Italia ha raggiunto quota 32. Gli ultimi dati, aggiornati al 15 settembre 2025, evidenziano un incremento significativo nella provincia di Latina, dove il numero di individui entrati in contatto con il virus è raddoppiato in sole 24 ore, portandosi a 21. Oltre al Lazio, le regioni che stanno affrontando questa emergenza sanitaria includono Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Campania.

Situazione attuale in Italia

La malattia causata dal virus West Nile colpisce principalmente gli uccelli, ma è trasmessa all’uomo tramite le punture delle zanzare comuni. Negli ultimi giorni, sono stati registrati due decessi di persone a cui era stata diagnosticata la presenza del virus nel sangue. Nonostante ciò, l’Istituto Superiore di Sanità ha rassicurato la popolazione, sottolineando che i tassi di contagio sono in linea con quelli dell’anno scorso. Tuttavia, la concentrazione di casi in città come Anzio, situata nei pressi di Latina, rappresenta una novità preoccupante.

Misure di prevenzione e sicurezza

Attualmente, non esiste un vaccino specifico per il virus West Nile, ma la maggior parte delle persone colpite non sviluppa sintomi gravi. Per ridurre il rischio di contrarre la malattia, è fondamentale adottare alcune semplici misure preventive. Queste includono l’uso di repellenti per insetti, l’adozione di abbigliamento protettivo e la rimozione di eventuali fonti di acqua stagnante, dove le zanzare possono riprodursi. È cruciale che la popolazione rimanga informata e attenta, in modo da prevenire ulteriori diffusione del virus.

Le autorità sanitarie continuano a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti regolari, invitando i cittadini a segnalare eventuali sintomi sospetti e a prestare attenzione alle indicazioni fornite dai professionisti della salute.

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