Chiara Petrolini, una giovane di 22 anni agli arresti domiciliari per l’omicidio e la soppressione dei corpi di due neonati da lei partoriti, ha ricevuto l’autorizzazione per sostenere l’esame di Criminologia all’Università di Modena e Reggio Emilia. La notizia è stata riportata da La Gazzetta di Parma. La Corte d’Assise ha accolto la richiesta della difesa, permettendo così alla ragazza, che si trova agli arresti da quasi un anno, di partecipare all’esame tenuto dalla professoressa Susanna Pietralunga.
Chiara Petrolini, attualmente iscritta al secondo anno del corso di laurea in Scienze dell’Educazione, ha scelto di affrontare questo esame, che risulta fondamentale per il suo percorso formativo nelle professioni socio-pedagogiche. La decisione della Corte rappresenta un passo significativo per la giovane, che continua a perseguire il suo percorso accademico nonostante le gravi accuse che gravano su di lei.
Il processo a carico di chiara petrolini
Il processo a carico di Chiara Petrolini è iniziato circa un mese fa presso la Corte d’Assise di Parma. La prossima udienza è programmata per il 15 settembre 2025, data in cui avrà inizio la perizia psichiatrica richiesta dalla difesa. I periti saranno incaricati di valutare la capacità di intendere e di volere dell’imputata al momento dei fatti, oltre a esprimere un giudizio sulla sua pericolosità sociale. Questa perizia sarà effettuata in collaborazione con i consulenti dell’accusa e della difesa, i quali fino ad ora hanno prodotto risultati contrastanti nelle loro analisi.
Il caso di Chiara Petrolini ha suscitato un notevole interesse mediatico e sociale, portando l’attenzione su tematiche legate alla salute mentale e alle dynamiche familiari. La giovane, che vive a Vignale di Traversetolo, si trova al centro di un’intricata vicenda legale che mette in discussione non solo le sue azioni, ma anche il contesto in cui sono avvenute. Con l’avvicinarsi della prossima udienza, l’attenzione rimane alta, mentre la comunità attende ulteriori sviluppi in un processo che promette di essere complesso e delicato.