Gli esami richiesti dalla famiglia di Michele Noschese, un dj di 35 anni, hanno avuto luogo presso la Clinica Privata del Rosario in Spagna, e il loro esito ha sollevato nuove interrogativi rispetto alla prima autopsia effettuata. Inizialmente, il referto autoptico aveva escluso la presenza di traumi sul corpo del giovane, mentre amici e conoscenti di Noschese avevano immediatamente sollevato l’allerta, sostenendo che fosse deceduto a causa delle percosse inflitte dalla Guardia Civil, che lo avrebbero poi abbandonato su un divano. Le nuove analisi, richieste dalla famiglia Noschese, potrebbero modificare l’andamento dell’inchiesta attualmente in corso.
Nuove evidenze e preoccupazioni
Le nuove evidenze emerse dal referto indicano che le fratture della gabbia toracica anteriore, così come quelle delle clavicole, necessitano di una valutazione approfondita, specialmente alla luce della prima autopsia. Giuseppe Noschese, padre del dj e ex primario del Trauma Center del Cardarelli, ha espresso preoccupazione per la rapidità con cui era stata condotta la prima autopsia, che, secondo lui, è stata effettuata senza la presenza di consulenti di parte. Questa situazione ha portato la famiglia a richiedere ulteriori accertamenti, richiesta che è stata accolta dalla magistratura spagnola.
Dubbi sulla versione ufficiale
In merito all’inchiesta, Giuseppe Noschese ha dichiarato: “Vedremo come si svilupperà”. Ha sollevato dubbi sulla versione ufficiale fornita dalla Guardia Civil, la quale ha attribuito il decesso del figlio a una presunta assunzione continua di sostanze stupefacenti. “Come possono affermarlo? Voglio vedere le denunce a carico di mio figlio”, ha aggiunto con tono deciso.
Situazione attuale della cremazione
La cremazione di Michele, inizialmente prevista per oggi, è stata posticipata poiché il magistrato non ha ancora firmato il rilascio della salma. Le famiglie e gli amici attendono ora sviluppi significativi che possano chiarire le circostanze della sua morte, mentre l’inchiesta continua a far emergere nuove domande e preoccupazioni.