Iran: un attentato al tribunale di Zahedan provoca la morte di almeno 8 persone

Rosita Ponti

Luglio 26, 2025

In data 9 gennaio 2025, un attacco di natura “terroristica” ha colpito il tribunale provinciale del Sistan e del Baluchistan, situato nella città di Zahedan, causando un bilancio tragico di almeno otto morti e 13 feriti. Le informazioni, ancora provvisorie, sono state diffuse da fonti ufficiali della magistratura iraniana.

La rivendicazione dell’attacco

Secondo quanto riportato dal sito Iran International, l’attacco è stato rivendicato dal gruppo militante Jaish al-Adl, considerato un’organizzazione terroristica sia dalla Repubblica Islamica che dagli Stati Uniti. Questo gruppo ha condotto, negli ultimi anni, numerosi attacchi mirati contro il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC) e altre forze militari nella regione del Sistan e del Baluchistan. Le autorità locali hanno confermato che uomini armati non identificati hanno preso d’assalto il centro giudiziario di Zahedan, capoluogo della provincia sud-orientale.

Dettagli sull’attacco

L’agenzia di stampa giudiziaria Mizan Online ha comunicato che cinque persone sono state uccise e 13 ferite durante l’attacco. Tuttavia, un rapporto successivo dell’agenzia ufficiale Irna ha indicato che tre degli aggressori sono stati eliminati durante il conflitto, portando il numero totale delle vittime a otto. Le dinamiche dell’attacco sono ancora oggetto di indagine e diverse versioni stanno circolando tra le fonti di informazione. L’agenzia Fars, legata all’IRGC, ha descritto gli aggressori come “uomini armati sconosciuti”.

Reazioni e misure di sicurezza

Fars ha anche riportato che diversi feriti sono stati trasportati in ospedale grazie all’intervento delle forze di soccorso, mentre i clienti presenti nel tribunale sono stati evacuati dalle forze di sicurezza. Un video pubblicato dall’agenzia mostra una potente esplosione, il cui’origine è ancora da accertare, ma potrebbe essere attribuita a un attentatore suicida. Mizan ha confermato che ci sono stati scontri all’interno del palazzo di giustizia, ora conclusi.

L’emittente Halvash ha fornito ulteriori dettagli, affermando che “diversi uomini armati” hanno fatto irruzione nel tribunale, situato in via Azadi a Zahedan. Testimoni oculari hanno riferito che numerosi dipendenti del tribunale e militari sono stati colpiti durante l’assalto. Halvash ha descritto la situazione come caratterizzata da pesanti attacchi con mortai e intensi scambi di fuoco.

Le conseguenze dell’attacco

L’agenzia Tasnim, collegata alle Guardie Rivoluzionarie, ha emesso un “avviso di sicurezza immediato”, invitando i cittadini di Zahedan a evitare di avvicinarsi al palazzo di giustizia. È stato richiesto alla popolazione di mantenere libere le vie di accesso per consentire ai servizi di emergenza e alle forze di sicurezza di intervenire rapidamente.

Poco dopo l’attacco, Jaish al-Adl ha rivendicato la responsabilità dell’operazione, definita “Insaf Basque” (il braccio della giustizia), specificando che l’assalto è stato condotto da un gruppo di sostenitori della giustizia divina contro la magistratura di Zahedan. Dalla scorsa primavera, a seguito di eventi violenti e repressioni durante le preghiere del venerdì, diversi membri delle forze di sicurezza della Repubblica Islamica sono stati uccisi, con Jaish al-Adl che ha rivendicato alcuni di questi attacchi.

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