La premier italiana, Giorgia Meloni, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo all’accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, mentre si trovava ad Addis Abeba, in Etiopia. La Meloni ha evidenziato che c’è ancora molto lavoro da fare per garantire che l’intesa risponda alle esigenze dei vari settori economici.
Il commento della premier sull’accordo commerciale
Nel suo intervento, avvenuto il 15 gennaio 2025, Giorgia Meloni ha espresso un cauto ottimismo riguardo alla proposta di un quadro tariffario fissato al 15%. La premier ha definito tale proposta come potenzialmente sostenibile, a patto che essa consideri le tariffe attualmente in vigore e offra protezione ai settori più vulnerabili. Meloni ha sottolineato l’importanza di approfondire il dialogo sulle esenzioni, con particolare attenzione a quei settori che potrebbero subire un impatto negativo maggiore dall’accordo.
La premier ha ribadito che il governo italiano è impegnato a garantire che le esigenze di tutti i settori siano ascoltate e considerate. Questo approccio mira a rafforzare la solidarietà economica all’interno dell’Unione Europea, assicurando che nessuna categoria venga trascurata nel processo di attuazione dell’accordo commerciale.
Le sfide future e il ruolo dell’Italia
Meloni ha messo in evidenza che il percorso verso un’intesa commerciale equa e bilanciata non è privo di ostacoli. La premier ha affermato che è cruciale continuare a battersi per proteggere i settori che potrebbero essere più colpiti. In questo contesto, l’Italia si propone di essere un attore chiave nelle trattative, cercando di garantire che gli interessi nazionali siano adeguatamente rappresentati.
La posizione italiana si concentra sull’importanza di un dialogo costruttivo tra le parti coinvolte, con l’obiettivo di raggiungere un accordo che possa portare benefici reciproci. La Meloni ha esortato a non trascurare le preoccupazioni di coloro che potrebbero affrontare difficoltà a causa delle nuove tariffe, affermando che è fondamentale lavorare insieme per trovare soluzioni condivise.
Concludendo, le dichiarazioni della premier italiana a Addis Abeba riflettono un impegno attivo nel garantire che l’intesa commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea possa essere realizzata in modo equo, tenendo conto delle esigenze di tutti i settori coinvolti.