Mosca annulla la parata di San Pietroburgo per il timore di attacchi ucraini

Rosita Ponti

Luglio 28, 2025

La grande parata della Marina russa a San Pietroburgo, prevista per il 23 agosto 2025, è stata annullata all’ultimo minuto a causa di attacchi di droni ucraini. Il Cremlino ha giustificato la decisione con “ragioni di sicurezza” mentre i droni di Kiev cercavano di infiltrarsi nei cieli russi, mirando alla storica città, ex Leningrado. Nonostante l’annullamento, il presidente Vladimir Putin ha minimizzato la situazione, recandosi nella seconda città russa per assistere alla conclusione delle manovre navali denominate ‘Tempesta di luglio’. Durante un incontro con gli ufficiali, Putin ha affermato che, sebbene fosse una “bellissima festa”, le condizioni attuali richiedessero una celebrazione più sobria, in linea con le esercitazioni militari piuttosto che con le tradizionali parate.

Attacco di droni ucraini

Nella mattinata del 23 agosto, gli sciami di droni d’attacco ucraini hanno preso di mira il territorio russo, con la difesa russa che ha dichiarato di aver abbattuto 72 droni, di cui 51 nella regione di Leningrado. Questa è la stessa area di San Pietroburgo, che era il suo capoluogo prima dell’acquisizione di autonomia amministrativa. L’aeroporto di Pulkovo ha dovuto interrompere le operazioni per diverse ore, causando ritardi significativi in numerosi voli. Il governatore locale, Alexander Drozdenko, ha successivamente annunciato che “il pericolo è finito” e ha elogiato le forze della Marina russa che hanno partecipato alla difesa contro l’assalto. In un gesto simbolico, Putin è salito a bordo della fregata Ammiraglio Grigorovich, che ha svolto un ruolo chiave nella difesa della regione.

Le vittime in Ucraina

Mentre la Russia affrontava il suo annullamento della parata, l’Ucraina ha dovuto fare i conti con le sue perdite. Nella stessa giornata, almeno quattro persone sono state uccise a causa dei bombardamenti russi, in particolare a Sumy, dove un drone ha colpito un autobus pieno di civili, causando la morte di tre persone e ferendone cinque. La città è sotto attacco da diverse settimane, e i raid recenti hanno portato a un blackout elettrico esteso. Droni e missili hanno colpito anche altre città come Kharkiv e Odessa, causando danni e feriti.

Reazioni internazionali e diplomatiche

Il conflitto continua a suscitare preoccupazioni a livello internazionale. Le forze russe hanno lanciato un totale di 83 droni di vario tipo, inclusi i droni kamikaze Shahed. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sta iniziando a perdere la pazienza nei confronti di Putin, secondo quanto dichiarato dal segretario di Stato americano, Marco Rubio. Rubio ha sottolineato che Trump è frustrato dalla mancanza di progressi, nonostante i buoni rapporti con il presidente russo. In attesa di decisioni dalla Casa Bianca, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una “conversazione produttiva e proficua” con il presidente francese Emmanuel Macron, informandolo sui risultati dell’incontro con la parte russa a Istanbul. Zelensky ha evidenziato la necessità di un nuovo scambio di prigionieri e ha espresso l’intenzione di organizzare un incontro di alto livello entro la fine di agosto, sottolineando l’importanza della presenza dei rappresentanti europei.

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