Dazi: raggiunto l’accordo, emergono differenze significative

Rosita Ponti

Luglio 29, 2025

L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno reso pubbliche le rispettive dichiarazioni riguardo all’accordo commerciale siglato domenica 27 luglio 2025. Tuttavia, le note presentano significative divergenze, sollevando interrogativi sulle reali intenzioni delle parti coinvolte.

Discrepanze nelle dichiarazioni sul digitale

Secondo la Casa Bianca, gli Stati Uniti e l’Unione Europea si sono impegnati a rimuovere le barriere commerciali digitali ingiustificate. In questo contesto, l’Unione Europea ha confermato che non adotterà né manterrà tariffe di utilizzo della rete, un impegno che non appare nella nota ufficiale dell’UE. Questa differenza di interpretazione potrebbe influenzare le future trattative e il clima di collaborazione tra le due entità.

Standard fitosanitari e collaborazione agricola

In merito agli standard fitosanitari, la posizione di Washington prevede una cooperazione per affrontare le barriere non tariffarie che ostacolano il commercio di prodotti alimentari e agricoli. Gli Stati Uniti hanno menzionato la semplificazione dei requisiti per i certificati sanitari riguardanti i prodotti lattiero-caseari e suini provenienti dagli USA. D’altra parte, Bruxelles ha posto l’accento sulla cooperazione in materia di norme automobilistiche e sulle misure sanitarie e fitosanitarie, oltre alla facilitazione del riconoscimento reciproco delle valutazioni di conformità in vari settori industriali, evidenziando così un approccio più ampio e diversificato.

Accordo sull’acciaio e tariffe

L’esecutivo europeo ha dichiarato che l’Unione Europea e gli Stati Uniti stabiliranno contingenti tariffari per le esportazioni europee, riducendo le attuali tariffe del 50%. Questa misura mira a garantire una concorrenza globale equa. Tuttavia, la Casa Bianca non ha incluso questo impegno nella propria nota, affermando che le tariffe settoriali su acciaio, alluminio e rame rimarranno invariate. Secondo Washington, l’Unione Europea continuerà a pagare il 50% delle tariffe e le parti discuteranno della sicurezza delle catene di approvvigionamento per questi materiali, mostrando una divergenza significativa nelle aspettative.

Semiconduttori e prodotti farmaceutici: visioni contrastanti

Le posizioni sull’argomento dei semiconduttori e dei prodotti farmaceutici rivelano ulteriori differenze. Bruxelles ha affermato che un limite massimo del 15% si applicherà anche ai futuri dazi su questi prodotti, compresi quelli rientranti nella Sezione 232. Fino a quando gli Stati Uniti non prenderanno una decisione riguardo all’imposizione di ulteriori dazi, questi rimarranno soggetti esclusivamente ai dazi della nazione più favorita statunitensi. Al contrario, Washington sostiene che il limite del 15% si applicherà anche a tali prodotti, creando confusione e incertezze sulle future relazioni commerciali.

La situazione attuale suggerisce che, nonostante il raggiungimento di un accordo, le divergenze nei termini e nelle interpretazioni potrebbero complicare i futuri sviluppi delle relazioni commerciali tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti.

×