Fondazione GIMBE: PNRR Missione Salute, tutte le scadenze rispettate al 2° trimestre 2025

Veronica Robinson

Luglio 29, 2025

Al 30 giugno 2025, il monitoraggio della Missione Salute del PNRR evidenzia ritardi significativi in almeno cinque dei quattordici obiettivi previsti, con l’82% delle risorse allocate ancora non spese. Questo scenario preoccupa e richiede un’azione rapida e coordinata per evitare ulteriori slittamenti.

Situazione attuale della missione salute

Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE, ha dichiarato che, sebbene siano state rispettate le scadenze formali e incassate le rate, il progresso reale degli obiettivi è lento e presenta gravi disparità tra le diverse Regioni italiane. Al momento, cinque misure da completare entro giugno 2026 mostrano difficoltà nell’attuazione, mentre per altre cinque non ci sono informazioni sufficienti per valutarne lo stato di avanzamento. Solo quattro misure risultano quasi completate.

I dati forniti dal Ministero della Salute, che monitora l’attuazione della Missione Salute, rivelano che, al 30 giugno 2025, sono state raggiunte le due scadenze europee relative al finanziamento di progetti di ricerca. Tuttavia, Cartabellotta sottolinea che il rispetto delle scadenze formali non è un indicatore affidabile del reale avanzamento dei progetti in questa fase finale.

Obiettivi e risorse da spendere

Secondo la Relazione della Corte dei Conti, pubblicata il 15 maggio 2025, al 31 dicembre 2024 risultavano ancora da spendere 12,81 miliardi di euro, pari all’82% delle risorse assegnate. Questa percentuale colloca la Missione Salute al penultimo posto per spesa sostenuta, con un’allocazione del 18%, superata solo dalla Missione 5, che si attesta al 15,9%. Cartabellotta afferma che è necessario un impulso decisivo per completare i progetti e trasformare le risorse disponibili in servizi utili.

Per completare l’attuazione finanziaria delle Missioni 5 e 6, sarà necessario, tra gennaio 2025 e giugno 2026, un ritmo di spesa oltre sette volte superiore rispetto a quello degli anni precedenti. Questo richiede un’azione concertata da parte di Governo, Regioni e ASL.

Target da raggiungere entro il 30 giugno 2026

Il Ministero della Salute ha comunicato che per completare la Missione Salute è necessario raggiungere 13 target e 1 milestone entro il 30 giugno 2026. Di questi, tre devono essere completati entro il 31 dicembre 2025 per garantire l’erogazione della IX rata. Cartabellotta evidenzia che il 30 giugno 2026 non segna solo il completamento formale dei target, ma coincide con la consegna reale di strutture e servizi finanziati dal PNRR, con l’obiettivo di migliorare concretamente l’assistenza sanitaria.

La Fondazione GIMBE ha analizzato lo stato di avanzamento degli obiettivi utilizzando fonti istituzionali disponibili fino al 28 luglio 2025. Cartabellotta ritiene che alcuni progetti possano essere più avanzati di quanto riportato, ma è poco realistico pensare che, in soli sei mesi, si possano recuperare i ritardi accumulati, specialmente nelle Regioni più indietro.

Criticità e ritardi significativi

Tra gli obiettivi più critici vi è la riorganizzazione dell’assistenza territoriale, con un focus particolare sulle Case e Ospedali di Comunità. Secondo i dati aggiornati al 20 dicembre 2024, solo il 15,8% delle Case della Comunità erano pienamente operative, con gravi carenze di personale medico e infermieristico. Cartabellotta avverte che la riforma rischia di trasformarsi in una mera opera di edilizia sanitaria se non si risolvono le problematiche legate al personale.

Per quanto riguarda gli Ospedali di Comunità, solo il 40,4% delle strutture ha attivato almeno un servizio, evidenziando ritardi significativi nella loro attivazione. Il PNRR prevede l’attivazione di 2.692 posti letto in terapia intensiva e 3.230 in semi-intensiva entro giugno 2026, ma al 21 marzo 2025 solo il 33,1% dei letti di terapia intensiva e il 37,1% di quelli semi-intensivi erano attivi, rendendo evidente l’urgenza di un’accelerazione.

Riflessioni sulla missione salute

A meno di un anno dalla scadenza finale, Cartabellotta richiama l’attenzione sulla necessità di una collaborazione attiva tra Governo, Regioni e ASL per evitare che il Paese non riesca a raggiungere i target europei e debba restituire i fondi a fondo perduto. La Fondazione GIMBE sottolinea che è fondamentale garantire trasparenza e accesso ai dati, affinché i cittadini possano essere informati e coinvolti nel processo di attuazione della Missione Salute.

×