Gli Stati Uniti dispongono armi nucleari nel Regno Unito: un avvertimento a Putin

Rosita Ponti

Luglio 29, 2025

Gli Stati Uniti hanno probabilmente ripristinato la presenza di armi nucleari nel Regno Unito per la prima volta dal 2008, un gesto che segnala al presidente russo Vladimir Putin il loro continuo impegno per la sicurezza in Europa. Questa informazione è stata riportata il 16 luglio 2025 da Bloomberg, che ha rivelato che un aereo militare statunitense ha effettuato un volo con il transponder attivo, rendendo visibile la sua identità e posizione, da un deposito di armi nucleari situato nella base aerea di Kirtland, ad Albuquerque, nel New Mexico, verso una base aerea nella città britannica di Lakenheath.

Il volo del C-17 e la missione nucleare

Il volo del C-17 ha coinvolto la Prime Nuclear Airlift Force dell’Aeronautica Militare Statunitense, specializzata nel trasporto di armi nucleari. Secondo William Alberque, analista del think tank Pacific Forum, l’aereo non ha sorvolato il territorio di alcun altro paese durante il suo tragitto. L’operazione ha destato l’attenzione degli analisti della difesa, che hanno evidenziato l’importanza di questo volo nel contesto delle relazioni internazionali, in particolare con la Russia.

Il C-17, noto per la sua capacità di trasportare carichi pesanti e ingombranti, ha rappresentato un simbolo della potenza militare statunitense. La scelta di mantenere attivo il transponder durante il volo è stata interpretata come una mossa strategica per dimostrare la trasparenza delle operazioni militari statunitensi e per inviare un messaggio chiaro a Mosca riguardo alla determinazione di Washington nel mantenere una presenza nucleare in Europa.

Investimenti nella sicurezza nucleare a Lakenheath

Bloomberg ha anche rivelato che i documenti di bilancio del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti indicano che sono stati effettuati investimenti significativi nelle strutture di sicurezza a Lakenheath, con lavori che ammontano a milioni di dollari. Queste strutture sono state definite “sicurezza” dal Pentagono, un termine specificamente utilizzato per riferirsi alla protezione delle armi nucleari. È molto probabile che le armi trasportate dal C-17 fossero le nuove bombe termonucleari B61-12, il che segnerebbe un incremento delle armi nucleari tattiche statunitensi in Europa, un evento che non si verificava dalla fine della Guerra Fredda.

Questa mossa potrebbe avere ripercussioni significative nel panorama della sicurezza europea e nella strategia di deterrenza della NATO, poiché il rafforzamento della presenza nucleare statunitense potrebbe influenzare le dinamiche di potere nel continente.

Le reazioni e le implicazioni geopolitiche

Hans Kristensen, direttore del Progetto Informazioni Nucleari della Federazione degli Scienziati Americani, ha affermato che ci sono forti indicazioni che gli Stati Uniti abbiano effettivamente riportato armi nucleari nel Regno Unito. Alberque ha sottolineato che la decisione di mantenere accesi i transponder di volo è indicativa della volontà di Washington di dimostrare a Mosca che non sta diminuendo la propria capacità nucleare in Europa.

Le autorità della NATO, al momento, si sono astenute dal commentare queste indiscrezioni, ma l’operazione statunitense rappresenta un chiaro segnale di intenti in un contesto geopolitico sempre più teso. La ripresa della presenza di armi nucleari nel Regno Unito potrebbe innescare una nuova fase di rivalità tra le potenze nucleari e contribuire a rinnovate tensioni nella sicurezza europea.

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