Il 28 e 29 luglio 2025, Roma è diventata il palcoscenico del primo Giubileo degli Influencer e dei Missionari Digitali, un evento che ha attirato l’attenzione di oltre 1700 partecipanti provenienti da 75 nazioni. L’Auditorium della Conciliazione ha accolto i presenti con un’atmosfera carica di entusiasmo e determinazione, segnando un momento significativo nel percorso di rinnovamento della missione cristiana nel contesto attuale.
Il messaggio del cardinale Pietro Parolin
Ad inaugurare le due giornate è stato il cardinale Pietro Parolin, il quale ha condiviso una riflessione profonda sul significato della comunicazione della fede nell’era digitale. “La caratteristica essenziale dell’essere umano è la capacità di porsi domande”, ha affermato Parolin, ponendo l’accento su una questione cruciale: come il mondo digitale, in continua evoluzione, possa diventare un veicolo per la fede. Il Segretario di Stato ha sottolineato che ogni individuo deve essere visto come un volto unico, non semplicemente come un profilo online. “La vostra missione è quella di rinnovare l’ambiente digitale”, ha esortato, invitando i partecipanti a considerare questa sfida come un compito fondamentale per il futuro della comunicazione cristiana.
Il legame con il Giubileo dei giovani
L’arcivescovo Rino Fisichella, proprefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha messo in evidenza l’importanza del legame tra il Giubileo degli Influencer e il Giubileo dei Giovani. Durante il suo intervento, ha spiegato che la scelta di avviare questo evento in concomitanza con il Giubileo dei giovani non è casuale. “A voi spetta la grande responsabilità di raccontare ciò che accade in questi giorni”, ha affermato Fisichella, sottolineando l’importanza di coniugare contenuti significativi con la dimensione umana. Ha ribadito che non si può evangelizzare senza evangelizzatori, i quali devono sentire l’urgenza di condividere la propria fede e di essere a loro volta evangelizzati.
Questo primo Giubileo degli Influencer e dei Missionari Digitali rappresenta un passo importante verso una nuova era di evangelizzazione, in cui il digitale gioca un ruolo cruciale nel raggiungere e coinvolgere le persone. Con una partecipazione così ampia e un messaggio forte e chiaro, l’evento ha gettato le basi per un futuro in cui la fede e la tecnologia possono coesistere e prosperare insieme.