La spesa farmaceutica per acquisti diretti da parte delle Regioni italiane ha registrato un significativo sforamento, raggiungendo la cifra di 4 miliardi e 16 milioni di euro per l’anno 2024. Questo dato, comunicato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) il 29 luglio 2025, mostra un incremento rispetto ai 3,7 miliardi di euro di sforamento calcolati a fine aprile, basati su dati provvisori. Secondo il “Monitoraggio della Spesa Farmaceutica Nazionale e Regionale gennaio-dicembre 2024“, la spesa per farmaci diretti è pari all’11,32% del Fondo Sanitario Nazionale (Fsn), superando di gran lunga l’8,3% stabilito come tetto.
Incremento della spesa farmaceutica
L’Aifa ha evidenziato che diversi fattori hanno contribuito a questo aumento della spesa. Tra questi, l’invecchiamento della popolazione e i crescenti costi legati all’innovazione farmaceutica. Un ulteriore elemento che ha inciso è stato il trasferimento di vari medicinali dal Fondo per gli innovativi a quello degli acquisti diretti. Questo passaggio ha avuto un impatto significativo sui bilanci regionali, generando una spesa complessiva per acquisti diretti che ammonta a 15 miliardi e 56 milioni di euro, a cui si aggiungono 249 milioni per i gas medicinali.
Disparità regionale nella spesa
Il monitoraggio ha messo in luce anche una notevole disparità nella spesa a livello regionale. Le percentuali rispetto ai singoli fondi sanitari regionali variano notevolmente: dalla Lombardia, che si attesta al 9,44%, alla Sardegna con il 13,48%. Anche la Campania e il Friuli Venezia Giulia presentano percentuali elevate, rispettivamente al 13,21% e al 13,15%. Al contrario, Regioni come Trento e Valle D’Aosta si collocano sotto la soglia del 10%, mentre l’Emilia Romagna, l’Abruzzo e le Marche superano il 12%.
Riflessioni sui dati di spesa
Il report dell’Aifa, accessibile sul portale ufficiale dell’agenzia, offre una chiara panoramica della situazione attuale della spesa farmaceutica in Italia. Con l’aumento della spesa, le Regioni si trovano a dover affrontare sfide significative per garantire la sostenibilità dei propri sistemi sanitari. La questione della spesa farmaceutica rimane quindi un tema centrale nel dibattito pubblico, con implicazioni dirette sulla salute dei cittadini e sulla gestione delle risorse sanitarie.