I dati pubblicati oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) rivelano un andamento preoccupante per l’economia italiana. Nel secondo trimestre del 2025, il Prodotto Interno Lordo (Pil) ha registrato una diminuzione dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, mentre su base annuale si è osservato un incremento dello 0,4%.
Commento di Massimiliano Dona
Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha commentato con toni allarmati i risultati forniti dall’Istat. “Questo è un dato pessimo! Il fatto che il Pil su base congiunturale sia già in calo, prima ancora dell’arrivo dei dazi di Trump, ci fa temere una recessione tecnica, ossia un calo del Pil anche nel terzo trimestre”, ha dichiarato Dona, esprimendo preoccupazione per la situazione economica attuale.
La speranza nel settore turistico
La speranza, secondo Dona, risiede nel settore turistico. “L’unica speranza è che il turismo quest’estate faccia decollare il valore aggiunto nel comparto dei servizi e che questo possa bastare a compensare il calo nell'<strong'agricoltura e nell’industria”, ha concluso. La situazione economica resta dunque in bilico, con il settore dei servizi che potrebbe rivelarsi cruciale per il recupero della crescita.