La diagnosi tempestiva e le terapie personalizzate contro il tumore al polmone rappresentano i cardini di una nuova iniziativa di ricerca avviata nel 2025. Questo progetto quinquennale, che mira a combattere la neoplasia più comune in Italia, è stato avviato dalla Fondazione Umberto Veronesi Ets in collaborazione con l’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano. Secondo le stime, nel 2024 si sono registrate 44.831 nuove diagnosi di tumore al polmone, rendendo l’iniziativa ancora più cruciale.
Progetto Chewbacca: un approccio innovativo
Uno degli aspetti salienti di questa piattaforma di ricerca è il progetto Chewbacca, che si propone di sviluppare una nuova frontiera nella terapia del tumore al polmone attraverso l’uso di cellule immunitarie. Questa iniziativa è condotta presso la Divisione di Immunologia, Trapianti e Malattie Infettive dell’Ospedale San Raffaele. L’obiettivo principale è quello di generare risposte immunitarie specifiche e durature, adattate a ciascun paziente affetto da questa malattia.
Chiara Maria Cattaneo, ricercatrice responsabile del progetto, ha sottolineato l’importanza delle immunoterapie, che negli ultimi anni hanno trasformato il trattamento di vari tumori solidi avanzati. Tuttavia, ha evidenziato come l’efficacia di queste terapie sia limitata a una ristretta percentuale di pazienti e che non esista un metodo preciso per prevedere chi trarrà beneficio dal trattamento. La ricerca si propone di superare queste limitazioni, mirando a una personalizzazione ancora più spinta delle terapie.
Strategia di immunoterapia personalizzata
Il progetto Chewbacca si concentrerà sullo sviluppo di una strategia di immunoterapia personalizzata, in grado di generare rapidamente linfociti T che possano riconoscere e attaccare il tumore specifico di ciascun paziente. Un elemento chiave di questa iniziativa è un sistema di “addestramento” in vitro, nel quale le cellule immunitarie del paziente vengono esposte a una selezione delle mutazioni presenti nel tumore. Queste mutazioni vengono veicolate attraverso cellule B del paziente stesso, opportunamente modificate e ingegnerizzate in laboratorio.
Questo innovativo processo permette di generare, attivare ed espandere cellule T reattive contro il tumore, eliminando la necessità di prelevare tessuti tumorali freschi o isolare linfociti infiltranti. La ricerca si propone di offrire un’alternativa efficace e rapida nel trattamento dei pazienti affetti da tumore al polmone, con l’auspicio di migliorare le prospettive di cura.
Prospettive future e impatto dell’iniziativa
Valentina Gambino, coordinatrice delle piattaforme di ricerca e cura della Fondazione Umberto Veronesi, ha espresso ottimismo riguardo ai potenziali sviluppi del progetto. La sinergia tra competenze scientifiche di alto livello potrebbe portare a risultati concreti e duraturi, non solo per il tumore al polmone, ma anche per altri tumori solidi. La ricerca si propone di segnare una svolta significativa nell’ambito dell’immunoterapia personalizzata, aprendo nuove strade per il trattamento di diverse neoplasie.
Il progetto Chewbacca, con la sua attenzione alla personalizzazione delle terapie e all’innovazione scientifica, potrebbe rappresentare un passo avanti importante nella lotta contro il tumore al polmone e, più in generale, nel campo dell’oncologia. La speranza è che queste nuove strategie possano migliorare la qualità della vita e le prospettive di guarigione per molti pazienti.