Si aggrava il bilancio del raid notturno sulla capitale ucraina. Nella notte del 30 luglio 2025, Kiev è stata colpita da un attacco aereo di droni russi, che ha provocato un numero crescente di feriti e danni materiali. I media locali riportano che il numero delle vittime è salito a otto, tra cui due bambini. Le autorità hanno segnalato incendi in diversi edifici, tra cui scuole e magazzini, a seguito dell’attacco.
Attacco aereo su Kiev: dettagli dell’incidente
Il raid notturno ha coinvolto un massiccio bombardamento di droni da parte della Russia su Kiev, insieme ad altre aree del Paese. L’aeronautica ucraina ha confermato l’arrivo di più ondate di droni, con i cittadini che hanno riferito di aver sentito colpi di mitragliatrice provenienti dalle pattuglie di difesa aerea e di esplosioni in tutta la capitale. Il sindaco di Kiev, Vitali Klichko, ha esortato i residenti a cercare rifugio nei bunker, scantinati e stazioni della metropolitana per la loro sicurezza.
L’attacco ha colpito in particolare il quartiere di Solomianskyi, dove un istituto scolastico e un edificio residenziale sono stati danneggiati. Tymur Tkachenko, capo dell’amministrazione militare della città , ha confermato che uno degli edifici colpiti ha preso fuoco, con veicoli incendiati nelle vicinanze. La situazione rimane tesa, con le forze di difesa aerea pronte a rispondere a ulteriori attacchi.
Reazioni internazionali e diplomatiche
In risposta all’intensificarsi delle ostilità , il governo italiano ha convocato l’ambasciatore russo a Roma, Aleksej Paramonov, presso la Farnesina. Questa decisione è stata presa su indicazione del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, per chiedere chiarimenti riguardo a dichiarazioni considerate “russofobe” da parte di funzionari italiani, pubblicate sul sito del Ministero degli Esteri russo. La Farnesina ha ribadito l’importanza del rispetto reciproco tra le autorità italiane e russe, sottolineando che l’Italia ha sempre condannato l’aggressione russa senza mai esprimere sentimenti ostili verso la Federazione o il popolo russo.
Le parole del presidente Mattarella
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso preoccupazione per la continua aggressività della Russia in Ucraina, definendola un ostacolo alle prospettive di pace in Europa. Durante un evento ufficiale, Mattarella ha sottolineato che l’aggressione russa ha segnato un cambiamento significativo nella storia del continente, con i Paesi dell’Unione Europea e della NATO che temono ulteriori iniziative aggressive da parte della Russia.
Alta tensione tra Italia e Russia
La tensione tra Italia e Russia è aumentata ulteriormente dopo che il Ministero degli Esteri russo ha pubblicato una lista di dichiarazioni di leader occidentali, tra cui una di Mattarella, accusata di “hate speech” contro la Russia. La frase in questione, pronunciata dal presidente italiano durante un discorso all’Università di Marsiglia il 5 febbraio, ha paragonato le guerre di conquista del Terzo Reich all’attacco russo all’Ucraina. In risposta, la Farnesina ha convocato l’ambasciatore russo per esprimere la propria contrarietà a tale accusa.
L’Italia continua a monitorare la situazione con attenzione, mentre la comunità internazionale si prepara a reagire a questa escalation di violenza e tensione diplomatica.